Cultura

Ritratto fuori scena di Abel Ferrara

Il regista in veste di musicista in docu autobiografico

Redazione Ansa

(ANSA) - Cannes, 20 mag - L'altra faccia del regista "maledetto": Abel Ferrara ha fretta di cancellare una parte del suo profilo, quello dell'irregolare che faceva impazzire tutti sul set, quello che annegava nella follia indotta i suoi fantasmi e li traduceva in visioni da incubo di un'America pazza e suicida. Adesso è un uomo che adora la famiglia, la vita sana, gli amici, la buona musica. E non ha paura di mettersi in gioco anche come musicista, di stare ore su un palco, circondato da colleghi e artisti che stima e che vuole come amici. Questo è il sottotesto di ALIVE IN FRANCE presentato alla Quinzaine des Réalisateurs e naturalmente atteso dai molti fan del regista de "Il cattivo tenente". Chiamato ad accompagnare una sua retrospettiva itinerante, da Tolosa a Parigi, Abel Ferrara approfitta dell'occasione per costruire un inatteso programma di concerti che finirà per coinvolgere sua moglie, Cristina Chiriac, il compositore dei suoi film, Joe Delia, l'amico e cantante Paul Hipp. Ne nasce un happening buffo e suggestivo.
   

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