(ANSA) - ROMA, 17 LUG - Molti anni a combattere il male,
altrettanti a nasconderlo. Solo ora che ne sono passati dieci
per Lily Collins, figlia del musicista Phil e della seconda
moglie Jill Tavelman, è arrivato il momento di rivelare e
affrontare pubblicamente l'anoressia di cui ha sofferto. "Quando
ho ricevuto il copione di To the bone avevo appena scritto il
secondo capitolo di Unifiltered: No Shame, No Regrets, Just Me
(il suo memoir in cui affronta proprio il tema nero su bianco
Nessuna vergogna, nessun rimpianto, semplicemente me stessa,
ndr) mi è sembrato davvero un segno del destino", racconta
l'attrice e modella inglese. "Ho accettato di interpretare la
protagonista di Fino all'osso perchè mi riconoscevo in lei,
arrivare a perdere 10 chili per entrare in quei panni era un po'
come chiudere il mio cerchio. Questo tipo di film fanno bene,
hanno una grande importanza perchè aiutano a parlare dei temi
dei disturbi alimentari che sono visti purtroppo ancora oggi
come dei tabù", ha aggiunto
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