Approdano altri due film italiani nella sezione Panorama del Festival di Berlino (7-17 febbraio) ed entrambi nel segno del femminile. Si tratta di NORMAL di Adele Tulli e IL CORPO DELLA SPOSA (FLESH OUT) esordio al lungometraggio di Michela Occhipinti (Lettere dal deserto).
Quali sono i rituali, i desideri, i comportamenti legati al genere e alla sessualità? I gesti e i ruoli che spesso senza accorgercene condizionano le nostre identità? NORMAL è un viaggio tra queste dinamiche di genere nell'Italia di oggi,raccontate attraverso un mosaico di scene di vita quotidiana dal forte impatto visivo,dall'infanzia all'età adulta. Un caleidoscopio di situazioni di volta in volta curiose, tenere, grottesche, misteriose, legate dal racconto di quella che siamo soliti chiamare normalità, mostrata però da angoli e visuali spiazzanti.
"Nei miei film precedenti - spiega Adele Tulli - ho lavorato su temi relativi al genere e alla sessualità sempre scegliendo protagonisti che riflettessero il punto di vista di chi si colloca ai margini delle convenzioni sociali dominanti. In questo lavoro volevo sperimentare un cambio di prospettiva, concentrandomi proprio su ciò che viene considerato convenzionale, normativo, normale. L'idea è di creare degli accostamenti che riescano a provocare un senso di straniamento e di sorpresa davanti allo spettacolo della 'normalissima' realtà di tutti i giorni. NORMAL intende suscitare una riflessione sulle complesse dinamiche sociali attraverso cui costruiamo e abitiamo le nostre identità di genere".
Sempre nella sezione Panorama arriva poi un film sulla trasformazione del corpo femminile, ovvero IL CORPO DELLA SPOSA.
Prodotto da Vivo film con Rai Cinema, in associazione con Films Boutique, con il contributo di MIBAC - Direzione Generale Cinema, con il supporto di Regione Lazio, sviluppato con il supporto di Europa Creativa - Programma MEDIA dell'Unione Europea, il film racconta la storia di una donna nella Mauritania di oggi, Verida, a cui la cultura locale impone di aumentare di peso per rendersi più desiderabile agli occhi degli uomini. Per fare questo la tradizione impone alle donne in cerca di marito di mangiare eccessivamente, anche a costo di adottare tecniche di alimentazione forzata come il gavage, l'alimentazione tramite sondino gastrico usata per nutrire le oche nella produzione del foie gras. Mentre il matrimonio si avvicina a grandi passi, pasto dopo pasto, Verida mette in discussione tutto ciò che ha sempre dato per scontato: i suoi cari, il suo modo di vivere e - non ultimo - il suo stesso corpo.
A Berlino ancora due film italiani, Normal e Il Corpo della sposa
A Panorama i film di Adele Tulli e Michela Occhipinti