Cultura

Le stelle sul ghetto di Roma e il dovere della memoria

Giulio Base racconta su RaiPlay il 16 ottobre 1943

Redazione Ansa

UN CIELO STELLATO SOPRA IL GHETTO DI ROMA di Giulio Base mischia passato e presente, anche per mettere in evidenza come certi valori siano inevitabilmente senza tempo. In questo caso nel film - disponibile in esclusiva dal 27 gennaio su RaiPlay e poi in onda su Rai1 sabato 6 febbraio alle 22. 50 - i valori sono quelli del ricordo, della memoria, della Shoah partendo da quel 16 ottobre 1943, anche detto il 'sabato nero degli ebrei'.
Quel giorno ci fu un massiccio rastrellamento nel ghetto, il quartiere ebraico romano, da parte della Gestapo insieme ad alcuni fascisti. Una caccia all'uomo che comportò la cattura di 1259 persone: 689 donne, 363 uomini e 207 bambini. Da questa tragica vicenda del passato, in cui si vede tra l'altro una suora del convento di Sant'Alessio salvare una bambina dalla cattura, si passa alla Roma contemporanea.
Qui in una soffitta la diciottenne Sofia (Bianca Panconi), figlia di un famoso pianista internazionale (Giulio Base), trova in una vecchia valigia una commovente lettera di una donna che racconta di una bambina ebrea scomparsa proprio quella notte.
Insieme alla lettera c'è anche una fotografia ingiallita della bambina che ha anche un nome: Sarah Cohen. Per la sensibile Sofia quella foto e quella lettera diventano ben presto un'ossessione. Dove è finita Sarah? Insieme con i suoi amici e alcuni ragazzi ebrei la ragazza contatta la comunità ebraica alla ricerca di qualche notizia.
Ben presto Sarah Cohen sarà oggetto di un vero e proprio culto da parte di questi giovani, tanto che a un certo punto si penserà bene, mentre continuano le ricerche, di renderle omaggio con una pièce a lei dedicata. Nel frattempo la realtà, come spesso capita, non mancherà di stupire tutti con il più incredibile dei colpi di scena.
"Della Shoah non si parlerà mai abbastanza - dice il regista Giulio Base (Bar Giuseppe, Il banchiere anarchico) - . In questa storia vive non solo un teen drama, - aggiunge - non solo un intreccio adolescenziale, ma la ricerca di quel che accadde, la voglia di sapere, di scoprire, di divulgare in modo che quell'orrore non debba mai più ripetersi".
E ancora il regista: "Ho scoperto che i ragazzi di oggi non sanno molto di quello che è successo allora se non forse per quello che hanno visto in due film: 'Schindler List' e 'La vita è bella'. Per me la memoria è un dovere e il negazionismo ci spinge ancora di più a ricordare".
Il film è dedicato al regista e sceneggiatore Israel Cesare Moscati che lo aveva co-sceneggiato (insieme con Giulio Base e Marco Beretta) prima di morire improvvisamente nel 2019: "Ho imparato tanto da lui - dice Base - . Aveva la forza delle idee ed era capace di mettere in un film tutto il possibile. Un uomo poi ricco di una forte e coinvolgente spiritualità".
Nel cast di UN CIELO STELLATO SOPRA IL GHETTO DI ROMA anche Daniele Rampello, Irene Vetere, Alessandra Celi, Emma Matilda Liò, Domenico Fortunato, Marco Todisco, Aurora Cancian e Francesco Rodrigo. 

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