(ANSA) - ROMA, 29 APR - "Dopo un anno a casa, mio marito e
mia figlia non vedevano l'ora che me ne andassi!", racconta
Maria Grazia Cucinotta a "Gente", in edicola da venerdì 30
aprile. L'attrice è appena tornata da due mesi in Cina, dove ha
girato un documentario per il governo di Pechino, per il quale
si è sottoposta a una rigida quarantena di tre settimane.
Oggi anche i divi di Hollywood fanno film cinesi, lei è stata
una pioniera... "Vero, ma all'epoca in Italia mi guardavano come
fossi pazza. Però io lì registravo un grande entusiasmo, che mi
faceva sentire viva. Negli anni ho fatto film di ogni genere, ma
soprattutto d'azione e di fantascienza, dove è più facile
giustificare la mia fisicità, così diversa dalla loro. I cinesi
sono apparentemente freddi, ma quando ti aprono il cuore sono
come i siciliani". In questi giorni è protagonista del
cortometraggio Sacrificio disumano di Pierfrancesco Campanella:
"È una tragedia: ogni anno in Italia scompaiono molti minorenni.
Se ne parla pochissimo perché dietro ci sono poteri forti come
spiega il nostro breve film, tratto da una storia vera". (ANSA).
Cucinotta, ho girato un documentario per il governo cinese
Anche protagonista corto Sacrificio disumano su minori scomparsi