(ANSA) - ROMA, 03 LUG - "A settecento anni dalla morte di Danti Alighieri, vorrei girare un film sulla Divina Commedia. La grandezza della trama e il coraggio di penetrare spazi sino a quel momento preclusi alla cultura fanno di Dante una figura maestosa per la letteratura di tutti i tempi, che gli italiani hanno il privilegio di apprezzare in fondo, perché con la traduzione si perde innegabilmente qualcosa.
Ecco, il mio film è questo, soprattutto: un inno al museo. E mi spiace che oggi in Russia questo, come molti altri dei miei film, sia vietato".
Intenso il suo affresco sulla solitudine degli uomini che governano il mondo. "Nella mia 'Tetralogia del potere' ho raccontato le figure di Hitler, Lenin e Hirohito. I leader oggi sono ancora più soli: tra loro sono in pochi quelli che hanno talento e molti non conoscono a fondo la storia dei popoli che governano. Oggi uno Stato moderno che non sostenga l'arte e la cultura non serve a nulla". Sokurov ha a lungo ringraziato il direttore artistico dell'Ischia Film Festival, Michelangelo Messina: la rassegna ha già annunciato la sua presenza per la prossima edizione, quella del ventennale. (ANSA).
Sokurov, "Voglio raccontare la grandezza di Dante"
Il regista all'Ischia Festival immagina film su Divina Commedia