Cultura

Sorrentino e Favino, noi groupie di Bellocchio

A Cannes per la Palma d'onore. Il regista, cerco di imitarlo

Redazione Ansa

Due groupies speciali, due fan di razza sono arrivati per fare festa a Cannes a Marco Bellocchio che riceve la Palma d'oro d'onore nella cerimonia di chiusura: Paolo Sorrentino e Pierfrancesco Favino, il primo lo ammira il secondo quasi lo venera, protagonista nel ruolo di Tommaso Buscetta nel Traditore. Intervistati dall'ANSA ecco cosa dicono.
    "E' un legame di riconoscenza, gioia, privilegio, ho una stima enorme e anche affetto e questo indipendentemente dal fatto che ho lavorato con lui - dice Favino - gravitare intorno al suo mondo, frequentarlo, parlarci è una cosa unica".
    Sorrentino, cosa rara tra i cineasti che magari difficilmente si sbilanciano uno per l'altro, parla di "sconfinato sentimento di ammirazione, di stima. Ultimamente ci stiamo frequentando di più e c'è anche un grande affetto umano. Io poi ho una personalità carente , conoscendolo meglio cerco di imitarlo". Entrambi hanno amato il film documentario Marx può aspettare, che hanno visto ieri nella proiezione ufficiale finita a lunghi applausi, cui è seguita una cena e poi un party dove hanno pure ballato. "Marco ha una capacità unica che solo pochissimi artisti hanno di essere a contatto con la sincerità e anche con una certa violenza verso se stessi. Io poi - prosegue Favino - sono convinto da qualche tempo che Bellocchio abbia iniziato un'altra frase della sua carriera e questo Marx può aspettare è un bellissimo tassello di quello che arriverà".
    E Sorrentino prosegue sottolineando di aspettare con impazienza "di vedere la nuova fase del suo cinema. Questo film per me è un capolavoro sotto tutti gli aspetti di onestà , sincerità, persino di brutalità con la quale si è messo in gioco. E' qualcosa di raro: è sia un punto di arrivo ma anche di partenza. E' un film potentissimo con delle idee meravigliose, quando è finito mi sono dispiaciuto, sarei andato avanti a seguire quella storia". (ANSA).
   

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