(ANSA) - ROMA, 24 LUG - Il Green pass "non si sa dal punto
di vista epidemiologico che impatto avrà ma trovo mortificante
usarlo per convincere i ragazzi a vaccinarsi, così da poter
viaggiare o andare in discoteca. Il vaccino andrebbe fatto per
il bene di tutti noi, fatelo per l'Italia".
La diffidenza verso la medicina "C'è sempre stata - ricorda il
microbiologo -. Forse bisognerebbe abbandonare l'atteggiamento
paternalistico delle prediche, additare quelli che non vogliono
vaccinarsi come cattivi, e cercare invece di capire perché le
persone non vogliono farlo, e cercare di aiutarli. La maggior
parte di chi non vuole vaccinarsi non è no vax, ha paura o non
è abbastanza informato".
Comunque "questi vaccini non risolveranno il problema, sono
vaccini per ricchi, essendo a due dosi. In africa ci sono un
miliardo e 800 milioni di persone che non hanno un'anagrafe,
come si fa a programmare le due dosi? Poi manca in molte zone
l'acqua potabile, come si fa a mantenere la catena del freddo?
Costano 20 dollari mentre in quei Paesi il budget pro capite per
molti è di 18. Serve produrre vaccini a costi molto inferiori, a
una dose e che non abbiano bisogno della catena del freddo".
Quando Crisanti vede gli assembramenti o la movida non dà la
colpa ai giovani: "ma penso a un sistema che permette, consente
e poi condanna. In questi due anni penso che i ragazzi siano
stato privati della capacità di apprendere, di conoscere altre
persone, di avere storie d'amicizia e d'amore. Gli sono stati
sottratti due anni importantissimi della loro vita e si sono
allargate le divisioni sociali". (ANSA).
Crisanti, giovani dovrebbero vaccinarsi per tutti noi
A Giffoni, 'mortificante usare Green pass per convincerli'