(ANSA) - SAN GIORGIO A CREMANO, 02 AGO - 'Massimo ieri,
Troisi, oggi' è la mostra a cura dell'Osservatorio
Cinematografico Vesuviano allestita durante il Premio dedicato
all'illustre artista lungo i viali di Villa Bruno a San Giorgio
a Cremano (Napoli). La storia di Massimo Troisi, nativo del
comune vesuviano si snoda attraverso una selezione dei poster
originali della sua filmografia, degli articoli di giornali che
ne hanno raccontato la sua carriera e la vita a San Giorgio a
Cremano. Una piccola parte di un patrimonio molto più ampio che
l'Ocv, attraverso il sindaco Giorgio Zinno e l'assessore alla
Cultura Pietro De Martino, ha messo a disposizione della città
in un periodo seppure breve, quello del Premio Massimo Troisi
appena terminato, ma che in autunno sarà esposta in forma
completa e per un lasso di tempo più lungo.La mostra sarà
allestita nei locali di Villa Bruno. Grazie alla presidente
Alessandra Borgia e ai soci Pasquale Cangiano, Salvatore
Gramaglia, Monica Todino, Luisa Auriemma e Carlo Nobili, il
patrimonio dell'Osservatorio cinematografico vesuviano si è
arricchito sempre più, fino a contare oltre cento opere, tra
poster dei film di Troisi e le introvabili 'foto buste', ovvero
frame fotografici delle scene principali, utilizzati all'epoca
come trailer. Inoltre la versione estesa della mostra sarà
interamente ecosostenibile, realizzata su supporti di cartone
ondulato e materiali che non danneggiano l'ambiente. ''Troisi
non è solo il Premio'' dice il sindaco ''La figura di Massimo è
presente ovunque nella nostra città. Con l'Osservatorio
Cinematografico Vesuviano stiamo lavorando in sinergia affinchè
le opere legate alla sua carriera e allo stesso tempo quelle
del Premio che lo celebra, non vadano perdute, ma anzi
rappresentino un immenso e inedito e un tesoro artistico
collettivo''. L'Osservatorio inoltre sta proseguendo nell'opera
di digitalizzazione dei cortometraggi, di proprietà dell'ente,
presentati nelle ventuno edizioni della kermesse, compresi
quelli di registi poi divenuti famosi. Le opere già
digitalizzate sono oltre 100. (ANSA).
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