(ANSA) - LOCARNO, 11 AGO - C'è una domanda ricorrente, 'Dov'è
il diavolo?' in Luzifer dell'austriaco Peter Brunner, il film,
ispirato a una storia vera, prodotto da un maestro nel mostrare
le fragilità umane, fisiche e morali, come Ulrich Seidl, che
debutta nel concorso internazionale del Locarno Film Festival,
dove potrebbe conquistare qualcuno dei maggiori premi.
A fuggire dal diavolo è Maria (Susanne Jensen, in una
performance strepitosa, nella quale si mette totalmente in
gioco, emotivamente e fisicamente), una madre votata a Dio, dopo
un passato da bambina abusata e giovane donna alcolista che per
salvare se stessa e il figlio Johannes (l'altrettanto bravo
Franz Rogowski, che è anche protagonista del nuovo film di
Gabriele Mainetti, Freaks out) dalle tentazioni, ha deciso di
isolarsi con lui in un paesaggio montano apparentemente
incontaminato.
Un'intrusione che annienta le certezze dei due protagonisti, fa
emergere alcuni devastanti segreti e porta a un esorcismo.
Per essere credibili "ci siamo ascoltati a vicenda - ha
spiegato Rogowski al Festival - e poi CON un po' di 'gentile
aggressività' abbiamo messo i nostri bisogni giornalieri da
parte. Il regista, Peter Brunner e Susanne Jensen mi hanno
aiutato ogni giorno con un'energia che ispirava". (ANSA).
Luzifer, purezza, diavolo e esorcismi, tra madre e figlio
A Locarno in gara il dramma di Brunner prodotto da Seidl