(di Francesca Pierleoni)
(ANSA) - ROMA, 03 SET - Jamila, bimba marocchina cresciuta a
Torre Annunziata, tra coraggio, solitudine e perdita di punti di
riferimento, una "piccola guerriera", è la protagonista di
Californie di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, l'unico
film italiano in gara alle Giornate degli Autori, sezione
autonoma alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. I due
autori sono tornati nel territorio dove hanno girato Butterfly
(2018), il documentario sulla pugile medaglia di bronzo a Tokyo
Irma Testa, per dedicarsi a un altro progetto, sviluppato in un
ampio arco di tempo (raccontano la bambina tra i 9 e i 14 anni),
unendo stavolta però fiction e documentario.
Già dodicenne inizia a lavorare come parrucchiera lasciando la
scuola e il pugilato, sempre in cerca di maggiore stabilità,
anche affettiva. "Alcune cose che raccontiamo sono simili a
quelle vissute da Khadija, altre ci sono state ispirate da sua
sorella e dai suoi coetanei - aggiunge Kauffmann -. Creare un
ruolo che non corrispondesse del tutto a lei ci ha dato più
libertà nel collaborare e per raccontare al meglio quella
realtà".
Khadija, rispetto a Jamila, ha continuato a studiare e ha
ripreso il pugilato, è considerata una promessa ed è da poco
diventata campionessa italiana nella categoria School Girl: "Ora
è appena arrivata a Venezia ed è felicissima di
quest'esperienza". (ANSA).
Jamila, bimba 'guerriera' a Torre Annunziata
Californie, film italiano in gara alle Giornate degli Autori