(ANSA) - VENEZIA, 05 SET - Toglietevi dagli occhi pizzi,
crinoline, corsetti, ricami e sete croccanti e ascoltate con
attenzione cosa dice Lucien, guardate i suoi accadimenti
provando a non pensare alla Parigi della Restaurazione: et voilà
ecco il mondo di oggi anche se tutto accade intorno alla prima
metà del XIX secolo. Illusioni Perdute, oggi in concorso a
Venezia 78, aggiorna il genere del film in costume che pure ci
piace anche per quel suo trasportarci in altre epoche.
Lucien (Benjamin Voisin), un giovane provinciale, padre
contadino e madre nobile, con ambizioni di poesia. Ammaliato da
una baronessa più grande di età (Cecile de France), che lo
prende sotto l'ala protettrice e con cui comincia una pericolosa
relazione, decide di seguirla a Parigi. Ma l'aristocrazia
parigina è feroce contro di lui, per le sue origini e per la
storia scandalosa con la nobile, e così si ritrova senza un
soldo e soprattutto umiliato. Cercando vendetta, aspirando ad
entrare nel circolo reazionario e benestante, Lucien si trova a
vivere la sua escalation sociale diventando giornalista e
scrivendo articoli controversi e prezzolati, facendo i conti con
un mondo cinico dove in qualunque momento tutti possono essere
comprati e venduti, screditati con qualche riga di gazzetta
scritta ad arte. Xavier Dolan, Vincent Lacoste e Gerard
Depardieu sono tra i protagonisti.
"Balzac - prosegue Giannoli - ci aveva visto davvero lungo
anticipando le fake news, le calunnie pretestuose dei giornali,
gli editorialisti banderuole pur di entrare nei salotti giusti".
(ANSA).
Venezia: Giannoli, Balzac anticipò le fake news
Illusioni Perdute, la Francia del XIX come Europa di oggi