James Bond è tornato e con lui sembra anche la voglia di andare al cinema dopo la pandemia. Non poteva quindi che essere una festa la prima mondiale di 'No Time to Die', svoltasi nella prestigiosa Royal Albert Hall di Londra, luogo ideale per presentare il 25esimo episodio della saga di 007 che arriva finalmente sui grandi schermi dopo i rinvii causati dall'emergenza Covid e da una serie di intoppi.
Inseguimenti, sparatorie, esplosioni, 'No Time to Die', filmato anche a Matera e a Gravina in Puglia, offre il meglio in fatto di adrenalina, nella pura tradizione della saga spionistica, per una durata record per la 'franchise' di 2 ore e 43 minuti. Craig ne sa qualcosa degli sforzi per portarlo a termine, visto l'infortunio alla caviglia rimediato durante le riprese. "Bond non entra in una stanza da una porta ma attraverso la finestra", ha detto l'attore britannico ricordando le sue disavventure sul set, che si sono unite a un cambio del regista, da Danny Boyle a Cary Fukunaga, capace di portare la pellicola in sala nonostante i tanti rinvii. Ma c'è chi pensa già al dopo Craig, anche se la produttrice Barbara Broccoli ha precisato che si lavorerà al casting per la prossima pellicola, quindi alla ricerca di un nuovo Bond, solo nel 2022. Intanto però tra i bookmaker vanno forte Tom Hardy, seguito da Regé-Jean Page di 'Bridgerton', James Norton di 'McMafia' e Luke Evans di 'Perfect Strangers'.
Tra i favoriti ci sono anche Idris Elba, Henry Cavill e George McKay, oltre ad almeno due donne, Suranne Jones di 'Gentleman Jack' e Lashana Lynch. Sebbene da più parti, a partire dallo stesso Craig, si siano espressi preferendo un Bond uomo, come del resto lo aveva immaginato il suo creatore Ian Fleming.
(ANSA).
Prima mondiale di Bond a Londra, 007 ritorna dopo pandemia
Grande festa per l'addio di Craig a saga. E' già toto-successore