(ANSA) - ANCONA, 07 OTT - "Un docufilm impregnato di una
strana energia, come se fosse una prima volta per tutti.
Un'invocazione laica ad un Dio severo e incontentabile che non è
convinto del nostro pentimento e indugia a concederci il suo
perdono".
Proiettato per cinque volte consecutive, tutte sold out e
applaudite, al Cinemuse dopo essere stato presentato fuori
concorso al Festival del Cinema di Venezia, il documentario
descrive i momenti salienti della nascita dello spettacolo,
prima nella casa di Piccioni a Roma e poi ad Ancona, mescolando
in un continuum commentato dal regista le riprese delle prove e
quelle della vita privata degli interpreti: Timi, Mascino,
Piccioni e i tecnici, durante le pause. Ne emerge un quadro
coinvolgente fatto di amicizia ed entusiasmo per la nuova
avventura, dove tra una presenza e l'altra sul palcoscenico
sfilano le 'gite' ai luoghi più suggestivi della città: dal
Passetto a Portonovo (per un bagno), al porticciolo turistico,
tra una foto e un bicchiere di vino, tutti rivisitati sotto la
suggestione di una rinascita, come se fossero nuove scoperte.
"Sullo sfondo - dice il regista - c'è la consapevolezza del
covid, quell'ospite sgradito che da un momento all'altro può
mandare all'aria tutto, ma anche quel desiderio impellente di
tornare a vivere, perché anche nella condizione peggiore la vita
c'è sempre". "Un lavoro che a differenza di tanti altri
raggiunti con fatica e molte delusioni, è arrivato senza traumi,
quasi in maniera naturale", ha commentato Mascino in un incontro
col pubblico dopo la proiezione. "Un'esperienza - ha scherzato
Timi - che dopo un anno di pandemia, quando sono arrivato ad
Ancona mi sembrava Hollywood". Il corto, di 20 minuti, è stato
prodotto da Marche Teatro, Akifilm e Rai Cinema. (ANSA).
'Preghiera della sera' sold out e applausi a Ancona
Docufilm girato durante pandemia su prove 'Promenade de santé'