NOTTI IN BIANCO, BACI A COLAZIONE di Francesco Mandelli, film tratto dal libro omonimo di Matteo Bussola e in sala dal 21 ottobre con Altre Storie, racconta due cose in tutta semplicità: che a volte "mammo" è meglio di mamma e che la vita spesso è tra fumetto e favola. Il film, evento di pre-apertura alla Festa di Roma, ci porta a Bracciano nella bella villetta di Matteo (Alessio Vassallo) e Paola (Ilaria Spada). Una famiglia del tutto particolare con tre bambine e tre cani. Matteo fa il disegnatore di fumetti senza troppa continuità, di notte lavora mentre di giorno si dedica a tempo pieno alla sue figlie e, cosa rara, è felice. E la mamma? Paola fa la scrittrice e a casa non ci sta mai, ha anche un certo successo ed è dunque distratta nei confronti di una famiglia che comunque ama. Da qui tutta una serie di situazioni familiari semplici: dialoghi strampalati, buffe scene domestiche, trecce venute male, scarpe da allacciare, il solletico e, ogni mattina, colazioni caotiche da gestire tra briciole e zucchero a velo. A complicare le cose nella coppia l'entrata in scena di una vecchia conoscenza di Matteo, una donna in carriera che vive a Parigi (Tess Masazza) e un addestratore di cani che si sente molto macho (Giordano De Plano). "Tre anni fa cercavano un regista e io ho trovato il libro stupendo e con protagonista un padre pieno di leggerezza, semplicità e spontaneità - spiega in collegamento da Milano Francesco Mandelli -. La difficoltà era il fatto che da parte di Bussola più che un racconto lineare c'erano solo dei post, le sue emozioni. Comunque questo libro è arrivato al momento giusto proprio quando mi stavo misurando nel ruolo di padre". "Bussola ha visto prima una copia lavoro - spiega ancora l'attore, regista e conduttore televisivo - e poi un copia finale e, devo dire con orgoglio, mi ha mandato uno del messaggi più belli che abbia mai ricevuto. E già questo per me è stato un obiettivo raggiunto". "Restare in coppia è una scelta coraggiosa - sottolinea Vassallo -. Mandelli ha messo a nudo un uomo e una donna con i loro problemi reali, logistici ed economici. Qui interpreto un mammo, anche se questo è un termine che non amo, dovremmo parlare solo di un padre che fa il suo dovere in un mondo in cui le donne fanno tutto: cucinano, puliscono, portano i figli a scuola e così via". Anche Ilaria Spada racconta di essersi innamorata della storia: "Interpreto una mamma vera con tutta la sua naturale inadeguatezza, il tragicomico fa parte della quotidianità di una famiglia. - riflette- Ovviamente ci ho messo anche del mio. Questo è un film che porta un bel messaggio e va controcorrente".
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