(ANSA) - SANREMO, 05 FEB - "Non ho monologhi stasera",
premette subito Sabrina Ferilli quando Amadeus le annuncia che è
venuto il 'suo momento' sul palco dell'Ariston. "Sono stati due
anni molto duri, monologhi ce ne siamo fatti anche tanti, molti
temi anche fra i più belli sono stati già toccati dalle mie
bravissime colleghe.
"Ho pensato che avrei potuto parlare di famiglie, di donne
che fanno tanto, hanno i figli, lavorano, educano, una roba
articolata, ma io figli non ce li ho, sono un'attrice avviata,
c'ho pure un marito benestante, perché devo andare sulle palle a
loro", spiega Sabrina. "Avrei potuto parlare di uomini che
hanno troppo potere ancora, decidono per le donne, occupano
tutti i livelli della gerarchia lavorativa. Altra ipotesi, "la
bellezza, quella più profonda, quella interiore, delle
imperfezioni fisiche, ma io sono quattro giorni che magno radici
per entrare in questo vestito, non avrei avuto credibilità. La
bellezza càpita, è vero, ma ce se lavora pure parecchio. Allora
- continua - avrei potuto parlare di amori, quelli asfissianti,
delle dipendenze amorose, mi sembrava interessante, ma poi ho
pensato che Amadeus ha il profilo social di coppia, se non sono
dipendenze quelle. Allora ho pensato a problemi più importanti,
il femminismo, la body positivity, l'inclusione, ma io penso che
per parlare di questi argomenti bisogna che lo faccia chi ci si
sporca le mani, studia, conosce e da palcoscenici meno
scintillanti di questo. "Ma perché la presenza mia deve per
forza essere legata a un problema grosso, cosmico? Io sto qua
per il mio lavoro, le mie scelte, la cosa migliore che mi poteva
accompagnare su questo palco è la mia storia, credo che sia la
cosa più bella che possa accompagnare le donne ovunque".
"Non è che non sappia quante cose ci sono da cambiare, da
aggiustare, ma io sto nella mia linea, ho scelto la strada della
leggerezza. Come dice Calvino, in tempi così pesanti bisogna
planare sulle cose con un cuore senza macigni, la leggerezza non
è superficialità", conclude l'attrice, poi scherza con l'ad Rai
Carlo Fuortes in platea e gli presenta Josè, il figlio di
Amadeus, che l'ha 'suggerita' al papà. (ANSA).
Ferilli, il 'non monologo' e la scelta della leggerezza
"Non sono qui per parlare di temi, ma con la mia storia"