Cultura

Cantini Parrini, costumi da Oscar? Mi ispiro nei musei

Nomination per Cyrano, poi film di Crialese, Nicchiarelli, Torre

Redazione Ansa

L'ispirazione viene dall'arte, la visita ai musei è il primo passo per ogni nuovo lavoro e così Massimo Cantini Parrini, costumista appassionato e di talento, è diventato tra i nostri nomi internazionali sulla scia di una tradizione italiana che vuole tutto il settore tecnico artistico del cinema una eccellenza mondiale, dalle scene di Ferretti ai costumi di Pescucci e Canonero. Oggi c'è una nuova generazione che si è affacciata sui set: Cantini Parrini, 40enne fiorentino, è alla seconda nomination all'Oscar, consecutiva per giunta, e il tricolore la notte del 27 marzo è anche la sua maglia. A lui si devono i costumi del musical Cyrano, il film di Joe Wright, che trae ispirazione dal testo teatrale per una nuova versione con Peter Dinklage (Il Trono di Spade) e Haley Bennett, il suo amore inarrivabile, Rossana. Una produzione MGM e Working Title Films, nelle sale italiane dal 3 marzo distribuito da Eagle Pictures.

"La nomination è stata una bellissima sorpresa, è il premio più importante, ma la soddisfazione è stata già in partenza quando mi ha chiamato per la prima volta uno Studio americano, la Mgm. Lavorare con questa mega produzione - dice in un'intervista all'ANSA Cantini Parrini - è stato esaltante: più di 700 costumi sono stati realizzati e se ci mettiamo che eravamo in quarantena e anche farsi arrivare le stoffe era un'impresa si capisce perché lo sforzo di tutti era al massimo. Mi sono confrontato con un modo di lavorare diverso, noi, si sa, siamo abituati a fare tutto con poche persone ma questa formazione è proprio quello che all'estero ci da una marcia in più, perché la nostra capacità di adattamento non ha eguali". Dal Centro sperimentale di cinematografia ("é una scuola eccellente, la consiglio a chi vuole fare questo mestiere") al lavoro con i maestri del costume: "Vengo dalla scuola di Piero Tosi, porto avanti quel linguaggio filologico che evita la tecnologia, parte dalla ricerca storica, dalla visita ai musei che per me è imprescindibile anche per progetti contemporanei e poi mi faccio ispirare dall'antico , non perdo una mostra e quando inizio un nuovo film - spiega il suo percorso Cantini Parrini - vado da solo in quei tre o quattro musei fondamentali per quella storia. Il mio favorito a prescindere? La Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma, adoro l'800 e il primo '900, vado di continuo ed ogni volta è una emozione".

Massimo Cantini Parrini si ritiene fortunato: "Ho già fatto tanti film in costume ed è una rarità, perché in Italia se ne fanno pochi e perché sono produzioni più costose", commenta il costumista che ha dato il suo tocco a Miss Marx di Nicchiarelli, a Dogman di Garrone, ai film dei D'Innocenzo come Favolacce e America Latina per citarne solo alcuni. "Il contemporaneo è più difficile, entrano i gusti personali, tutti si sentono di intervenire come se fare quei costumi fosse come andare da Zara". Il colpo di fulmine "è stato Camera con vista, lo vidi da adolescente, collezionavo già abiti antichi, ora sono arrivato a superare i 4000 abiti, fu la mia strada". Ad un giovane consiglia innanzitutto di prepararsi "anche da solo, storia del costume, storia dell'arte e poi provare il Centro sperimentale o le scuole d'eccellenza come a Londra, loro - dice - il film in costume non l'hanno mai abbandonato, forse è il loro dna di conservatori". Insieme a Cyrano ha lavorato anche al nuovo atteso film di Emanuele Crialese, L'immensità con Penelope Cruz, una sfida sugli anni '70: "Non saranno abiti da carnevale come spesso si vede, saranno costumi d'epoca più borghesi". Ha già realizzato i costumi per Chiara, il film di Susanna Nicchiarelli sulla santa di Assisi, interpretata da Margherita Mazzucco, la Lenù dell'Amica Geniale attualmente in onda su Rai1 e proprio in questi giorni sta preparando quelli per il nuovo film di Roberta Torre e poi lavorerà a quelli della serie dei fratelli D'Innocenzo per Sky. Tutti progetti italiani? "Ad aprile una produzione internazionale, al momento top secret".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it