Cultura

Cannes: Quinzaine, Ernaux guida carica delle registe

11 selezionate su 23 film. Anche un titolo dall'Ucraina

Cannes: Quinzaine, Ernaux guida carica delle registe

Redazione Ansa

(ANSA) - PARIGI, 19 APR - Il nuovo lungometraggio di Pietro Marcello, i primi passi della scrittrice Annie Ernaux al cinema, un dramma sul terrorismo a Parigi, film giunti dal Maghreb o dall'Ucraina sono tra le pellicole selezionate per la 54/a Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, in programma dal 18 al 27 maggio.
    Undici le registe selezionate, su un totale di 23 film.
    Obiettivo della rassegna è mostrare "la bellezza e la ricchezza del cinema contemporaneo mondiale"; ha detto il delegato generale, Paolo Moretti, presentando il programma. La Quinzaine des Réalisateurs comincerà quest'anno con la consegna del tradizionale premio ''Carrosse d'Or' alla regista Usa Kelly Reichardt che partecipa anche in competizione ufficiale con "Showing Up".
    L'Envol, il nuovo lungometraggio del regista Pietro Marcello, sarà presentato in prima mondiale come film di apertura. Liberamente ispirato a Le vele scarlatte di Aleksandr Grin, scrittore russo pacifista del XX secolo, il film di Marcello, il primo realizzato in Francia, è un racconto popolare, musicale e storico, al confine con il realismo magico.
    Il cast è composto da Juliette Jouan, giovane attrice al suo debutto cinematografico, Raphaël Thierry, Louis Garrel, Noémie Lvovsky, Ernst Umhauer, François Négret, Yolande Moreau.
    La Quinzaine sarà anche l'occasione per scoprire il primo film della scrittrice francese Annie Ernaux, realizzato a 81 anni assieme al figlio David, "Les Années Super 8". Tra le registe selezionate quest'anno, Alice Winocour affronta la questione del terrorismo in 'Revoir Paris', la storia di un attentato nella capitale con Virginie Efira e Grégoire Colin.
    Oltre a una folta presenza francese film provenienti dai quattro angoli del pianeta scandiscono il cartellone di questa Quinzaine 2022, tra cui un primo lungometraggio ucraino ("Pamfir" di Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk), annunciato come una "tragedia greca tra parabola sociale e politica". Le questioni politiche saranno il fil rouge di diverse opere, dall'America Latina ("1976" di Manuela Martelli sulla dittatura di Pinochet in Cile) fino al mondo arabo, Tunisia e Libano. (ANSA).
   

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