Due francesi, un'italiana, un'americana e un'inglese. Questa la compagine rosa della 79/ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica che si apre il 31 agosto.
Ancora un ritratto in ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED della regista americana Laura Poitras. Si tratta della storia della fotografa Nan Goldin, del suo lavoro artistico e della sua lotta militante contro la famiglia Sackler e la Purdue Pharma, produttori e promotori dell'OxyContin. Dall'inizio del ventunesimo secolo, la prescrizione di questo narcotico produsse un'epidemia di dipendenza da oppioidi negli USA, procurando miliardi di dollari alla famiglia Sackler, oltre che 400.000 vittime. Anche la francese Alice Diop in SAINT OMER mette mano a una storia vera, quella di una senegalese accusata di aver ucciso la figlia di quindici mesi abbandonandola su una spiaggia del nord della Francia. Ma il film racconta anche di una romanziera di trent'anni, Rama, che vuole usare il processo in corso su questo caso per il suo romanzo. LES ENFANTS DES AUTRES di Rebecca Zlotowski è poi la storia personale, appena camuffata, della stessa regista e del suo compagno di vita, il cineasta Jacques Audiard. La quarantenne Rachel (Virginie Efira) ama la vita, i suoi studenti, i suoi amici, il suo ex-compagno, le sue lezioni di chitarra. Quando si innamora di Ali, si lega profondamente poi con la figlia di lui di quattro anni, Leila, e la protegge e la ama come la madre che non è. Nel cast anche la nostra Chiara Mastroianni. Infine THE ETERNAL DAUGHTER, della regista inglese Joanna Hogg, è pura fiction. Si tratta di una ghost story girata nel Galles, dove un'artista di mezza età (Tilda Swinton) e l'anziana madre affrontano segreti sepolti da molto tempo. Quando sono costrette a tornare nella loro ex casa di famiglia, un tempo maestosa villa poi diventata hotel in abbandono, grondante miseria e infestata da fantasmi, sentono riemergere il passato. (ANSA).
A Venezia quintetto di donne in corsa con tante biografie
Di scena, Nicchiarelli, Poitras, Diop, Zlotowski e Hogg