(ANSA) - ROMA, 30 SET - "Le Film Français", la bibbia
francese del cinema, ha pubblicato una copertina dedicata ai
talenti, tutta di soli uomini, sette, ed è stata costretta alle
scuse pubbliche dopo aver suscitato la rabbia delle
professioniste del cinema in Francia, tra cui la vincitrice del
Leone d'oro a Venezia, quest'anno nella giuria del concorso,
Audrey Diwan.
Alludendo alla conferenza annuale della Federazione nazionale
francese dei cinema francesi (FNCF) a Deauville questa
settimana, la foto di copertina del numero del 30 settembre
comprendeva il presidente della Pathé Jérome Seydoux, circondato
da Pio Marmaï, Guillaume Canet, Vincent Cassel, François Civil,
Pierre Niney e Danny Boon sotto il titolo di "Obiettivo:
Reconquest". La Diwan stamattina ha postato la copertina e con
ironia beffarda ha commentato: "Se vi stiamo disturbando,
fatecelo sapere". Anche l'accademica di studi francesi
Mame-Fatou Niang, che divide il suo tempo tra la Louisiana State
University negli Stati Uniti e la Lyon University in Francia, ha
suggerito che i grandi nomi a cui prestare attenzione nei
prossimi mesi fossero piuttosto Alice Diop, Mia Hansen-L›ve, Lea
Domenach, Cristèle Alves, Emilie Frèche, Noémie Lvovsky, Kayije
Kagame e Guslagie Malanda.
Tanti altri sono stati i commenti da professionisti del
cinema, politici e attivisti per l'uguaglianza di genere e la
diversità. In una dichiarazione sul suo sito web, la rivista ha
scritto: "Dopo le reazioni, 'Le Film Francais' vuole parlare. La
scelta della foto e della terminologia è stata sfortunata e
deplorevole. È stata la scelta della redazione e non quella
delle persone nell'immagine, e non riflette le convinzioni della
squadra, o la linea editoriale di Le Film Français". La rivista
ha spiegato che la scelta dei soggetti in copertina era stata
ispirata dal desiderio di mettere in evidenza alcuni dei
principali film francesi in uscita nel 2023 che erano stati
presentati nella giornata dei distributori della conferenza
FNCF. (ANSA).
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