(ANSA) - ROMA, 23 OTT - I diritti delle donne "sono
attaccati in molti Paesi, ad esempio in Polonia o negli Stati
Uniti. E' un'offensiva da parte dell'estrema destra, che non ha
mai abbandonato l'immagine delle donne a casa a fare figli, un
ideale anche fascista.
Rispetto alla difesa dei diritti delle donne, comunque "oggi
c'è un movimento mondiale nato col #metoo che tocca enormemente
tutte le giovani generazioni - sottolinea -. Le donne con meno
di 50 anni, hanno chiara l'importanza della lotta contro il
patriarcato. Io che ho vissuto negli anni '70, ritrovo lo
spirito di quel movimento ma stavolta è vissuto in maniera più
realista, condivisa e viene più dal profondo".
La scrittrice, classe 1940, spiega di essere "sempre
prudente nel fare previsioni sul futuro, anche perché in genere-
sottolinea- si sbaglia. Certo non è facile trovare elementi di
speranza oggi, l'umanità è stanca, vediamo uno scivolamento
dell'Europa verso l'estrema destra e la situazione climatica è
disastrosa".
L'autrice de "Gli anni" nel ripercorrere con il
documentario quella parte del suo passato è rimasta stupita
"dalla determinazione, la forza che mi spingeva a diventare
un'autrice. Allora scrivevo contro la vita che conducevo". Il
figlio David, classe 1968, giornalista scientifico e
documentarista, ha vissuto con naturalezza il ritrovarsi da
bambino una madre scrittrice: "Era normale, per me era strano
che le altre mamma non scrivessero - dice sorridendo -. Anche se
ho capito realmente quanto venissero apprezzati i suoi libri nel
1984, quando ha vinto il premio Renaudot. Ora poi, dopo il
Nobel, non so cos'altro potrebbe arrivare". (ANSA).
Ernaux, i diritti delle donne attaccati dalle destre estreme
Scrittrice premio Nobel a Roma, Oggi pochi elementi di speranza