(ANSA) - NAPOLI, 29 DIC - "Ho scritto una nuova
sceneggiatura: Dio ha deciso di distruggere l'umanità che ha
rovinato il suo bel giardino. Ma Satana non ci sta, rischia di
perdere il lavoro e cerca di fargli cambiare idea.
A salvarci può essere sempre il senso dell'umorismo, quello
che al maestro ex Monty Python non manca mai: "Ho sempre pensato
fosse importante ridere di noi stessi, sollecitare a pensare
senza prendersi troppo sul serio. Anche nei momenti difficili
l'umorismo resiste. Ed è la caratteristica degli inglesi che amo
di più, per esempio Re Carlo mi piace anche per questo". Ma
l'Inghilterra le manca? "Molto poco, forse gli amici (nato negli
Usa, il regista è naturalizzato britannico, ndr). Poi dopo la
Brexit è un disastro, mi sembra stia affondando come Atlantide".
Da tempo ha scento scelto l'Umbria come terra d'elezione: "Ci
sto benissimo. Prima era una regione di sinistra, ora che stanno
tutti meglio economicamente è diventata di destra E' il
problema del socialismo - dice ironicamente -. Degli italiani
amo l'umanità, il cibo."
Dopo Don Chisciotte dovremmo aspettare ancora molto per
rivedere un suo film? "Non sono incline ai compromessi, sto
cercando produttori per l'ultima sceneggiatura. C'è sempre
l'idea di una serie dal libro 'The Vorrh' di Brian Catling, uno
dei più belli mai letti". Sulla serie Apple TV ispirata al suo
cult "Time Bandits" (I banditi del tempo), regia di Taika
Waititi, è netto: "Non l'ho vista e non ho collaborato, so che
hanno scelto alcuni aspetti della mia storia e non quelli più
importanti".
A Capri, nel suo ruolo di chairman, Gilliam ha premiato Luca
Barbareschi con il Visionary Award. (ANSA).
Terry Gilliam, troppa violenza, preparo la fine del mondo
Chairman di Capri, Hollywood racconta il suo ultimo script