L'anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina ha il suo primo documentario: firmato da Sean Penn, si intitola SUPERPOWER e' il racconto di mesi di incontri ravvicinati, in persona e via Zoom, del due volte premio Oscar e del suo co-regista Aaron Kaufman con il presidente Volodymyr Zelensky. Il film sara' presentato fuori concorso il 17 febbraio al festival del cinema di Berlino.
L'idea iniziale di Penn e Kaufman era di raccontare l'inconsueta traiettoria di Zelensky, da attore, comico e producer nella parte di un professore di storia eletto presidente dell'Ucraina nella serie satirica Servitore del Popolo, a star politica eletto presidente nella vita reale nel 2019 e subito coinvolto nelle polemiche del processo di impeachment contro Donald Trump. "Quando ha deciso di entrare in politica la gente sapeva chi era e ha reagito emotivamente al personaggio che aveva creato", ha detto Penn a Variety che lo ha intervistato in vista della prima. L'attacco russo ha cambiato la trama: "Pensiamo a uno scontro tra David e Golia. David era agile, pronto a combattere in modi diversi", ha detto Kaufman a Variety. "David gli Ucraini", ha aggiunto Penn: "Mentre Golia sono centinaia di migliaia di russi, e non stanno vincendo la guerra". Penn, che ha donato a Zelensky una delle sue statuette degli Oscar ("penso quello per Mystic River. Glieli avrei dati tutti e due ma mi piace viaggiare leggero", ha detto a Variety) ha una Ngo, Core, nata dopo il terremoto a Haiti nel 2010, che da allora e' sul terreno in Ucraina, Polonia e Romania, dando aiuti di emergenza a oltre 200 mila persone tra cui famiglie profughe e sfollate nel loro stesso paese. Sul suo impegno in Ucraina con Core, Penn ha detto a Variety che molti dei suoi donatori tradizionalmente di sinistra gli hanno chiesto: "Come possiamo aiutare a mandare li' armi?". L'amicizia con Zelensky, nata da circostanze inaspettate e temprata dalla guerra, e' diventata profonda nel corso dell'ultimo anno: "Non posso parlare per lui, ma certamente per me, ricordo di essere uscito dal mio secondo incontro con lui, il giorno dell'invasione, pensando: amo quest'uomo"
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Superpower, dalla cravatta alla mimetica