"Abbiamo a cuore che gli artisti, gli interpreti e gli esecutori italiani siano remunerati equamente, in linea con la legge italiana. Abbiamo lavorato per trovare soluzioni eque ed assicurarci che gli artisti italiani siano remunerati adeguatamente, anche attraverso le organizzazioni che li rappresentano.
La società di collecting fondata da Elio Germano, Neri Marcorè, Claudio Santamaria, Michele Riondino, Alberto Molinari, Carmen Giardina ha dato incarico ai propri legali di avviare un'azione legale contro la nota piattaforma di streaming. Un articolo di Repubblica oggi approfondisce la vicenda dando voce alla presidente della collecting Cinzia Mascoli che ha spiegato come l'azione contro Netflix è una conseguenza: "La piattaforma non ha fornito dati completi e relativi allo sfruttamento di opere audiovisive, alle visualizzazioni e ai ricavi conseguiti in diverse annualità. Tutti elementi indispensabili per ottenere una remunerazione adeguata e proporzionata per gli artisti. Ci aspettiamo sostegno e vigilanza da parte delle istituzioni per tutelare i nostri diritti. Le norme oggi ci sono, bisogna solo farle rispettare". Anche Paolo Calabresi, tra i soci fondatori di Artisti 7607 e consigliere di Unita, un'altra associazione di attrici e attori che tutela la dignità professionale dei propri associati. "Siamo da tempo consapevoli di dovere contrastare lo strapotere delle grandi piattaforme streaming per tutelare, nel nostro settore, la dignità professionale e i diritti degli artisti interpreti". (ANSA).
Artisti 7607 sfida Netflix, paghino attori adeguatamente
Azione contro piattaforma che respinge,'abbiamo cercato accordo'