Cultura

Sergio Castellitto, il Molise ha potenzialità formidabili

Attore nella terra degli avi con 'Zorro', scritto con Mazzantini

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 13 APR - "E' la prima volta che recito a Campobasso e sono contento perché mio padre, i miei fratelli e le mie sorelle sono tutti nati qui. Parte del mio sangue è molisano, solo mia madre è abruzzese". Così Sergio Castellitto parla delle sue origini molisane in occasione della sua prima volta in scena a Campobasso dove ha messo in scena "Zorro" scritto da sua moglie Margaret Mazzantini e che al teatro Savoia ha fatto subito registrare il sold out nella serata di chiusura della stagione teatrale. "Questa è una città molto ospitale, bellissima - ha detto Castellitto all'ANSA - che conoscevo da ragazzino attraverso le foto in bianco e nero di mio padre che portava alla villa comunale le mie sorelle. Io sono nato molti anni dopo. Negli anni sono tornato anche per vedere le tradizioni, come la processione del Venerdì Santo. Poi qui - ricorda - ho ambientato parte del film 'Non ti muovere' con Penelope Cruz".
    Sui motivi che lo spinsero a girare proprio in Molise alcune scene di quel film Castellitto ricorda: "Fu una scelta legata al fatto emotivo di tornare, lo feci anche per fare un omaggio a mio padre e alle sue origini". L'attore e regista spera di poter tornare presto a girare un altro film in Molise e suggerisce di fare la Film Commission (il Molise ne è ancora privo): "Le potenzialità qui sono tante, la scorsa estate abbiamo fatto un giro con Margaret, siamo arrivati fino a Termoli, ed è una regione che potrebbe essere sfruttata in modo formidabile perché ha un mare magnifico, ha delle montagne straordinarie e delle vestigia romane meravigliose". Castellitto infine ricorda Paola Cerimele, l'attrice molisana di Agnone (Isernia) scomparsa lo scorso anno in un incidente stradale e che aveva recitato proprio nel film 'Non ti muovere'.
    A lei ha dedicato lo spettacolo di ieri sera al Savoia: "La ricordo con grande tenerezza, ero rimasto colpito dal talento, dall'umiltà. La sua scomparsa è stata una cosa brutta e ingiusta". (ANSA).
   

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