''Costa Azzurra, 1 giugno 1968. L'attrice Catherine Deneuve si trova sulla spiaggia di Pampelonne, vicino a Saint-Tropez, per le riprese di La Chamade di Alain Cavalier, tratto dal romanzo di Françoise Sagan.
Interpreta Lucile, che conduce una vita mondana e superficiale, venata di disinvoltura e gusto per il lusso''. E' l'immagine della locandina ufficiale del 76° Festival di Cannes, realizzata da Hartland Villa (Lionel Avignon, Stefan de Vivies) in base ad una foto di Jack Garofalo scattata proprio sul set di La Chamade, film diretto da Alain Cavalier con Catherine Deneuve, Michel Piccoli e Roger van Hool.
''L'attrice di Peau d'Âne è l'incarnazione del cinema, lontano da ciò che è convenzionale o appropriato. Senza compromessi - si legge ancora nella nota di presentazione del manifesto del 76° Festival di Cannes che si svolgerà dal 16 al 27 maggio - e sempre in sintonia con le sue convinzioni, anche se questo significa andare controcorrente. È la musa di Jacques Demy, Agnès Varda, Luis Buñuel, François Truffaut, Marco Ferreri, Manoel de Oliveira, André Téchiné, Emmanuelle Bercot o Arnaud Desplechin. Le sue collaborazioni sono nel pantheon di immensi cineasti di ieri e di oggi. Catherine è l'anello di congiunzione tra tutti loro. Per più di 60 anni, la più grande star francese non ha mai smesso di girare, reinventarsi, sperimentare, osare fare opere controintuitive o opere prime. Un'icona che non si è mai fermata e ha mantenuto viva la sua arte. Deneuve incarna a modo suo la ricchezza del cinema che il Festival vuole difendere: film d'autore ma anche film popolari di qualità''.
Deneuve 1968, l'immagine del manifesto del Festival di Cannes
Bianco e nero sul set de La Chamade di Alain Cavalier