Cultura

Ruffini, Rido perché ti amo, fiaba piena di sentimento

Nel cast, Nocella, Goggi, Ayane, Greg ed Enzo Garinei

Redazione Ansa

Tra romantic comedy e fiaba, allo stesso tempo ad alto contenuto glicemico e cinefilo, arriva in sala dal 6 luglio Rido perché ti amo di e con Paolo Ruffini, una produzione Pegasus, QMI e Rai Cinema distribuita da Medusa, Pegasus e Videa.
Questa la storia del film che ha una sua tesi (se da bambini ci vedessimo oggi saremmo davvero contenti di quello che siamo diventati): Leopoldo (Nicola Nocella) e Amanda (Barbara Venturato) sono due bambini destinati ad amarsi per sempre.
Venticinque anni dopo, ormai adulti, fissano la data del matrimonio come si erano promessi fin dall'infanzia. Ma Leopoldo, ormai pasticcere di fama mondiale, pensa solo alla sua carriera, al suo atelier di pasticceria, mentre Amanda, dal canto suo, ha rinunciato al sogno di fare la ballerina e ora insegna danza classica.
L'arrivo di una lettera dall'Opéra di Parigi che offre ad Amanda un lavoro da coreografa, rompe tutti gli equilibri della coppia già in crisi. I due per un po' si perderanno di vista e il loro matrimonio viene così rimandato. Riuscirà a sopravvivere a questa prova l'amore di Leopoldo e Amanda? Nel cast del film, Loretta Goggi è la sorridente madre di Leopoldo, Greg un cartolaio molto saggio, Ayane commessa di una pasticceria parigina, Enzo Garinei (nella sua ultima apparizione ndr) gestore di un bar, Daphne Scoccia, una tautatrice e, infine, Paolo Ruffini il proprietario di un videonoleggio".
Dice quest'ultimo: "
Rido perché ti amo è una favola un po' borderline, ma verosimile. Il cinema deve avere il dovere morale di farci sognare, di portarci in territori più belli di quelli che siamo stati capaci di costruire in questa realtà".
E aggiunge: "Non è comunque solo una commedia romantica, in questo film c'è anche tutta la mia cinefilia (Ruffini ha a casa 16.000 Vhs), c'è metacinema, perché io interpreto una sorta di ultimo romantico che ha un videonoleggio e la Piazza del film, non a caso, è intitolata a Carlo Pedersoli (alias Bud Spencer)".
Sottolinea poi Nicola Nocella: "In questo film c'è un chiaro riferimento a Il ciclone di Leonardo Pieraccioni come anche ad alcuni film francesi tipo Il favoloso mondo di Amelie. Il mio personaggio? A parte il fatto che Ruffini mi riempiva di cibo con il badile e sono arrivato a pesare 145 chili, mi sono ispirato a cuochi come Heinz Beck, Luigi Biasetto, ma ci sono anche riferimenti al mondo Disneyano di Ratatouille".
Nel cast del film continua sempre Nocella: "Non manca l'inclusione. È il caso di Simone Bresciani, con sindrome di down, che è un bravissimo sous chef, tanto che a un certo punto si mette in proprio. In un film d'amore, sembrava assurdo tenere fuori uno che è portatore di una percentuale di felicità più alta di tutti". (ANSA).
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