Cultura

Garrone, 'i migranti sono portatori di un'epica contemporanea'

Il regista di Io Capitano: "Devo dire grazie a Seydou"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 09 SET - "È un film che racconta fondamentalmente di un'ingiustizia che fa sì che questi ragazzi siano costretti a rischiare la vita per viaggiare. È una violazione dei diritti umani. Mi interessava poi raccontare il viaggio dal loro punto di vista, un viaggio epico perché questi ragazzi sono gli unici portatori di un'epica contemporanea".
    Così Matteo Garrone alla conferenza stampa dei vincitori al Lido racconta il suo Io capitano, con cui ha ricevuto il Leone d'argento - premio per la migliore regia.
    Cosa si aspetta da questo film? "Spero dia una prospettiva diversa con questo viaggio visto dall'interno e questo grazie all'interpretazione cristallina di Seydou (Sarr, ndr) che va diritta al cuore". (ANSA).
   

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