(ANSA) - ROMA, 22 OTT - Scambi come 'Abbiamo un problema, sei
grassa' detto da un produttore (Fabio Volo) a una famosa attrice
(Carolina Crescentini), bersaglio di body shaming che ribatte
'Ma io sono brava' e lui sferzante 'Non ce ne frega un cazzo'. È
un esempio della ferocia raccontata in Unfitting, il corto con
cui debutta alla regia Giovanna Mezzogiorno che si ispira, anche
a colpi di ironia, alla propria vicenda: l'essersi ritrovata,
negli ultimi anni, per l'aumento di peso durante la gravidanza,
vittima di rifiuti sul lavoro, commenti impietosi, voci
(compresa quella di essere malata), insulti, risatine, nel mondo
del cinema, dei media, sui social network.
Il film breve prodotto da One More Pictures in collaborazione
con Grazia (l'idea del corto viene dalla direttrice del
magazine, Silvia Grilli) e Bulgari, debutta fra in Special
Screenings alla Festa del Cinema di Roma. Fra gli interpreti,
per il microcosmo lavorativo dell'attrice nella storia, anche
Ambra Angiolini, Marco Bonini, Massimiliano Caiazzo e l'agente
Moira Mazzantini, nei panni di se stessa.
Il body shaming "è una questione di cui si chiacchiera tanto
ma non viene mai realmente raccontato quanto possa essere grave
per una persona - spiega in conferenza stampa Giovanna
Mezzogiorno -. Gli attacchi al fisico possono essere devastanti
in fase adolescenziale, tanto da indurre a gesti gravi. A me è
successo in un'altra età e posso dire che fa male comunque, fa
male sempre". L'attrice ricorda di aver preso "20 kg durante la
gravidanza dei miei due gemelli. Poi, è pure un alibi: sono
stata grassa 10 anni anche per pigrizia, perché ho fatto più
vita casalinga che lavorativa, era più facile andare a svuotare
il frigo. Bisogna essere onesti". Detto ciò, "che questo diventi
un'arma degli altri per offendere, denigrare, ricamare leggende
su una mia malattia... sono cose gravi da dire". Quello che "si
viene a creare è qualcosa di allucinante. ci vuole molta
resistenza e si vivono varie fasi. Prima c'è lo sbigottimento,
poi bisogna capire cosa sia successo e alla fine bisogna saperne
ridere. Per questo ho fatto un corto con questo tono sul body
shaming, ricordando sempre che può distruggere la vita delle
persone". (ANSA).
Mezzogiorno, 'il body shaming può distruggere le persone'
Debutta alla regia con il corto Unfitting, sulla sua vicenda