Emerald Fennell fa di nuovo centro. L'attrice (Camilla Parker Bowles in The Crown 3 e 4) e sceneggiatrice (showrunner della seconda stagione di Killing Eve), nel 2021 aveva portato agli Oscar il suo esordio alla regia, Una donna promettente, vincendo la statuetta per la miglior sceneggiatura.
Girato e ambientato con una cura così raffinata da sembrare a tratti la pubblicità di un profumo o un'epopea storica alla Downton Abbey, il film si apre sui dolori del giovane Oliver (Keoghan), matricola smarrita e fuori luogo ad Oxford. Non bello, non ricco, introverso e secchione, il ragazzo riesce però a entrare nelle grazie di Felix (Jacob Elordi), che è il suo esatto opposto: stupendo, spigliato, privilegiato, pieno di amici e di ragazze. Alla fine dell'anno, Felix invita Oliver a passare l'estate nella villa di famiglia, dove vivono i suoi genitori (Richard E. Grant e Pike), nobili, sfaccendati e "terrorizzati dalla bruttezza" e ci sono la sorella Venetia, che vive all'ombra del fratello, e il cugino Farleigh, sempre preoccupato di essere all'altezza. Le giornate scorrono tra partite a tennis, letture (Harry Potter) a bordo piscina e cene in smoking. Piano piano, dalle crepe di questa superficie sontuosa cresce la tensione. Oliver individua i punti deboli di ognuno e li usa per un'astuta scalata sociale.
Nato nel 1992 a Dublino e rimasto presto orfano di una giovane tossicodipendente, Keoghan è stato candidato all'Oscar nel 2022 come miglior attore non protagonista in Gli spiriti dell'isola, ma aveva già convinto in Il sacrificio del cervo sacro di Yorgos Lanthimos (2017). "Amo i personaggi complessi, perversi. Butti fuori i tuoi problemi, interpretando quelli di un altro", spiega alla presentazione di Saltburn a Los Angeles.
"Oliver attraversa una trasformazione sottile e dirompente. Ho individuato cinque gradazioni nel personaggio, ognuna con diversa andatura, sguardo, apertura delle spalle. Non è stato facile, perché non abbiamo girato in ordine cronologico. Però non ho avuto problemi a scrollarmelo di dosso: sono diventato papà durante le riprese; la vita reale mi reclamava alla fine di ogni giornata".
La sua nemesi è interpretata da Elordi, il noto Nate Jacobs di Euphoria, che quest'anno ha anche vestito i panni di Elvis Presley in Priscilla di Sofia Coppola. "Felix è come guardare il sole che sorge, ha quel magnetismo - dice l'attore australiano - È fantastico, ma non è buono". "D'altra parte, chi è buono a Saltburn?", chiosa la regista. (ANSA).
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