(ANSA) - NAPOLI, 28 DIC - Innamorata delle isole del Golfo di
Napoli e dell'Italia, la produttrice e regista inglese Trudie
Styler si è messa in viaggio da Londra per raggiungere Capri,
Hollywood e applaudire l'amico Matteo Garrone con il suo Io
Capitano in corsa per gli Oscar e nella shortlist per il miglior
film internazionale. E per ritirare il premio per il miglior
documentario assegnato al suo 'Posso Entrare? An Ode to Naples'
dalla 28/a edizione dell'International film festival.
Quando presento il film chiedo al pubblico di scoprirla insieme
a me".
Nel docu, che si apre con un rap di Clementino, interviste a
don Antonio Loffredo, ex parroco del quartiere Sanità,
all'attore Francesco Di Leva fondatore del Teatro Nest a San
Giovanni a Teduccio, allo scrittore Roberto Saviano, all'artista
Jorit, un'esibizione di Sting nel carcere di Secondigliano.
Styler era anche a New York per la recente proiezione di Io
Capitano, un'opera che ha toccato le sue corde più sensibili.
"L'esperienza di vedere il film di Garrone è immensa, sei
trasformato quando esci dalla sala. Mostra che cosa significa
essere giovani e vedersi negata la libertà che cercano tutti i
giovani: uscire, conoscere, viaggiare. Invece il mondo è così
crudele e così diviso: deve essere un imperativo assoluto dei
governi cercare di cancellare questa disparità". (ANSA).
Trudie Styler, 'porto la mia Napoli nel mondo'
Posso Entrare? premiato a Capri. "Film di Garrone ti trasforma"