Cultura

Ansanelli principe della commedia a Capri, 'ora una dramedy'

"Due film in sette mesi. L'IA non minaccia il genere comico"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 29 DIC - Ancora nelle sale la 'La guerra dei nonni', con Vincenzo Salemme; pronto per essere distribuito nel 2024 'Come ti incasino mamma e papà' (Warner), con Carolina Crescentini e Giampaolo Morelli; già al lavoro sul set per 'Una fottuta bugia': il regista e sceneggiatore napoletano Gianluca Ansanelli è premiato a Capri, Hollywood come 'Italian Prince of comedy'.
    "È un periodo di grande lavoro, due film in sette mesi - racconta - e a gennaio inizio a girare in Calabria, questa volta sarà un 'dramedy', cambio un po' registro. Accanto ai giovani Emanuele Propizio e Antonia Fotaras ci sono Morelli, Mariano Rigillo, Gianmarco Tognazzi. Racconterò di una malattia ma il messaggio è sempre positivo, sarà una storia motivazionale perché spesso le tragedie sono anche un occasione per ricordare il valore dell'esistenza".
    Un lungo sodalizio con Alessandro Siani ("siamo amici prima di tutto e sono certo che le nostre strade torneranno a incrociarsi"), Ansanelli ha firmato anche la sceneggiatura di 'L'amore e altre seghe mentali' set che parte a gennaio con la regia di Morelli, con il quale faceva coppia nella storica Telegaribaldi. È cambiata la comicità da allora? "Si, alcune battute dell'epoca potrebbero incappare oggi nella condanna del politicamente corretto, ma è un piccolo prezzo da pagare e lo facciamo volentieri, anche a costo di diventare puritani. Siamo nel pieno di una rivoluzione culturale, è vero che il metoo ha scatenato anche una caccia alle streghe, ma il problema esiste e va sollevato. Quando si sarà arrivati al pieno rispetto si potrà anche tornare a scherzare!".
    In America gli sceneggiatori hanno scioperato contro i rischi dell'intelligenza artificiale, a Capri l'argomento è al centro del dibattito. "Ne parliamo tanto anche noi in Italia ma non credo sia una minaccia almeno per il genere comico: l'ironia è difficile da insegnare anche a un altro essere umano! Certo le battute hanno un meccanismo, ma le situazioni no".
    Cosa ha insegnato a chi fa commedia il successo di Paola Cortellesi? "È un film importante, con un messaggio alto, in cui i momenti comici sono però fondamentali. Ci insegna che il pubblico per uscire dalla sala contento deve divertirsi, ma oggi chiede di più". (ANSA).
   

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