Cultura

Il ragazzo e l'airone, arriva il film testamento di Miyazaki

Maestro dell'animazione ricorda l'infanzia durante la Guerra

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 DIC - In America sta facendo il pienone e in Italia arriva in sala il 1 gennaio 2024 e può contare sul pubblico in attesa: è Il ragazzo e l'airone, il nuovo film del maestro dell'animazione Hayao Miyazaki, un regalo per i fan in tutto il mondo del regista della Citta' incantata che aveva annunciato di volersi ritirare. E' quindi un vero e proprio testamento, a meno di altri ripensamenti del premio Oscar 82enne, questa opera applaudita in anteprima ad Alice nella citta' e alla Festa del Cinema di Roma e al festival di Toronto, candidata ai Golden Globe come Miglior Film d'Animazione.
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    C'è sempre un'aura di leggenda per i film di Miyazaki e anche quest'opera non sfugge: sembra che l'anziano maestro abbia scritto la storia pensando al nipote, ad un modo di passare il testimone della vita.
    Il ragazzo e l'airone e' in effetti un film testamento: attraverso il viaggio interiore del protagonista che elabora il lutto della perdita della madre superando una serie di prove per diventare maturo. Un coming of age doloroso ma con l'incomparabile tocco di Miyazaki in cui in una sinfonia di natura, animali, colori, personaggi deliziosi si fa largo la grande umanita' da ricercare nel mondo dei vivi e in quello dei morti, in un viaggio fantastico che ci parla del mondo che stiamo distruggendo e ci spinge ad un nuovo inizio. La prima scena e' un capolavoro: Mahito, un ragazzo di 12 anni, fugge a velocita' supersonica (con quello che di bello puo' significare per un'opera di Studio Ghibli) verso l'ospedale in fiamme dove lavora la madre infermiera. Sono gli anni, cui Miyazaki è molto legato, della Seconda Guerra mondiale. Purtroppo non riesce a salvarla. L'anno seguente la famiglia da Tokyo si trasferisce in una villa fuori citta' immersa nella natura dove Mahito fa la conoscenza di sua zia Natsuko che e' in realta' la sua matrigna. Il ragazzino e' triste, solitario, non accetta la nuova situazione e non fa che sognare la madre. Ma da un ficcanaso airone cinerino e poi da arzille vecchiette, da una coraggiosa piratessa Kiriko, dai deliziosi esserini Warawara, dai pellicani e dai parrocchetti, dalla potente Himi e da una misteriosa torre passo dopo passo Mahito trovera' la sua strada.
    (ANSA).
   

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