Cultura

Loren e Bardot, la bellezza fa novanta

A settembre i compleanni di due dive diversissime eppure simili

Redazione Ansa

La mora e la bionda, ma la stessa tenacia e lo stesso gran carattere. L'Italia e la Francia. La carnalità mediterranea, la sensualità snob d'oltralpe. La continua ribalta e la totale riservatezza, pur nella comune salvaguardia della vita privata. Diversissime eppure così simili, Sophia Loren e Brigitte Bardot, due star assolute, che oltre alla forza del carattere hanno in comune il fatto di essere entrate nel mito del cinema. Hanno in comune anche l'anno di nascita: il 1934. Ed è per questo che per tutte e due il passaggio del 2024 significa qualcosa di importante: compiere 90 anni.

Per la Sophia nazionale le 90 candeline arrivano il 20 settembre, per BB appena pochi giorni dopo, il 28 settembre. Insomma mamma Sophia nella vita come sullo schermo non ha mai finto sentimenti che non aveva, sentimenti di una intensità comica e drammatica che poche altre attrici hanno saputo toccare. Regalando, inutile dirlo, immagini femminili straordinarie: dalla pizzaiola in L'oro di Napoli, all'esplosiva rosso vestita ballerina di mambo di Pane, amore e..., alla straziante Cesira de La ciociara, alle tre donne di Ieri, oggi e domani; alla straordinaria Antonietta di Una giornata particolare. Solo per citarne qualcuna. Ha incarnato tutte le sfumature più intense della donna del sud Europa, così come invece Brigitte Bardot ha interpretato le caratteristiche altrettanto forti del fascino biondo, controcorrente, sbarazzino e anticonvenzionale. Un po' Sorrento contro Saint Tropez.

Icone sexy insomma, ma sempre con una straordinaria intelligenza, una testa pensante che le ha portate a girovagare liberamente dal cinema di cassetta a quello impegnato. E che alla 'pasionaria' Bardot ha portato anche ad una scelta radicale come quella di lasciare carriera e ribalta alla soglia dei 40 anni, nel 1974. Da allora BB piuttosto che lanciare mode glamour - dalle ballerine al bikini - le sue battaglie le ha fatte in favore dei diritti civili e degli animali, trasformando in una specie di idilliaco zoo la villa in Costa Azzurra e abbracciando la dieta vegetariana, senza mai nascondere le simpatie politiche per la destra. Vite e carriere esemplari che si sono incrociate idealmente quando Sophia fu costretta a prendere la cittadinanza francese per sfuggire all'accusa di concubinaggio per l'amore per Carlo Ponti. Ma solo una parentesi in una vita privata all'insegna della discrezione (moglie esemplare, madre felice di Carlo Jr. e Edoardo, nonna di quattro nipotini), i riconoscimenti poi sono talmente tanti che nel 2009 è entrata nel Guinness dei primati come l'attrice italiana più premiata di sempre ed è stata coronata nel 2021 dall'ovazione ai David per il suo ultimo film "La vita davanti a sé" (diretto dal figlio Edoardo).

Quanto a Brigitte Bardot con il marito Bernard d'Ormale non abita più a La Madrague, sua mitica proprietà in riva al mare e molto esposta ai curiosi, ma a La Garrigue, la sua seconda casa, dove vive circondata dai suoi animali. La scorsa estate ha avuto un malore per il caldo, mentre a primavera erano circolate indiscrezioni su un suo un ricovero in terapia intensiva. "Voglio rassicurare tutti. Sto bene", ha precisato. Nel frattempo sta così bene che ha ripreso tutta la sua verve polemica. In una intervista al settimanale Valeurs Actuelles di qualche giorno fa, ne ha per tutti e sentenzia: "Un tempo avrei detto che non volevo vivere in una Francia islamizzata. Oggi dico che non voglio morire in una Francia islamizzata!". Attacca dall'islam al wokismo, da Macron a papa Francesco, fino alle neofemministe. "Siamo in piena decadenza, stiamo perdendo tutte le nostre conquiste a favore di un quotidianità squallida, mediocre e pericolosa per la reputazione del nostro bel Paese". Intanto TF1 ha annunciato di aver avviato la produzione di un documentario su di lei che andrà in onda nel 2024 per celebrare i suoi novant'anni. E in Italia è attesa su Canale 5 la prima stagione di 'Bardot - La serie' (Federation Studios, con la partecipazione di France Televisions, in coproduzione con G Films e RTI Mediaset Group, in associazione con Netflix) con Julia de Nunez.

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