Cultura

Claudio Gubitosi, dopo 54 anni Giffoni rischia il blocco

Se non si sbloccano i Fondi di Coesione del governo

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 24 GEN - "Con 54 anni di onorata storia e tra le più belle avventure creative del mondo, quest'anno rischiamo seriamente di annullare o compromettere le nostre attività". Carlo Gubitosi, fondatore di Giffoni, con un post su Instagram rilancia l'allarme per il futuro della rassegna campana, che ormai non è più solo un festival cinematografico per ragazzi, ma una manifestazione culturale a 360 gradi con iniziative che si svolgono tutto l'anno.
    "Non avrei mai voluto dirvi quello che sto per comunicarvi", prosegue Gubitosi. "Vi spiego: i Fondi di Coesione del Governo italiano e del Ministero che fa capo al ministro Fitto non sono stati ancora assegnati alle Regioni del Sud e i finanziamenti per la cultura e per le attività produttive della Cultura, come Giffoni, fanno parte di questa linea finanziaria. Siamo ormai a febbraio e non ci è dato di sapere quanto e quando la Regione Campania potrà disporre di queste risorse". E, spiega Gubitosi, "la programmazione, la scelta dei progetti, gli investimenti e gli impegni si prendono tra novembre e gennaio. La complessità di Giffoni obbliga questa tempistica". E così, continua, "una delle più grandi aziende culturali del mondo, unica nel suo genere, che ha portato benefici economici e sociali in un'area priva certamente di tutto questo, si trova in una situazione di sbandamento e di pericolose criticità. Il Sud merita rispetto, abbiamo lavorato tutti per anni affinché la nostra creatività e il nostro sapere potessero portare benefici ai cittadini, lavoro per i giovani, benessere e felicità. Nel contempo abbiamo dimostrato le grandi potenzialità culturali del Sud e della Campania".
    Gubitosi ricorda di aver già sollevato il problema: "sono stato l'unico a metterci la faccia tra gli operatori culturali del Sud". E rivolgendosi a chi lo segue sui social, conclude: "Vi mobilito, facciamo sentire la nostra voce, azzeriamo le conflittualità e i partitismi. Vi invito a commentare qui le vostre reazioni, il vostro appoggio, l'amore che portate per la mia modesta persona, per il mio team, per Giffoni e per il Festival. I vostri commenti e condivisioni saranno utili per uscire fuori da questa palude. Siamo cittadini italiani e la nostra voce va ascoltata". (ANSA).
   

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