Cultura

Alessandro Roja, 'il mio futuro è ormai nella regia'

In apertura al Sudestival il suo Con la grazia di un Dio

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Il futuro di Alessandro Roja è ormai nella regia: "È stato per me un processo evolutivo che viene da lontano, fare l'attore nel mio caso è stato come un vettore verso questa professione che vorrei proseguire" dice all'ANSA.
    Così 'Con la grazia di un Dio', la sua opera prima - film d'apertura del Sudestival, il festival della Città di Monopoli (26 gennaio - 15 marzo) - potrebbe essere solo il primo di una lunga serie: "Sto già valutando due progetti diversi" dice ancora Roja.
    Il film è un noir su ricordo e amicizia che ha per protagonista Luca (Tommaso Ragno), un uomo non più giovane con un passato poco limpido. Quando però arriva la notizia della morte del suo più caro amico d'infanzia, Luca senza nessuna esitazione parte per Genova, sua città natale, per partecipare al funerale. Per lui sarà anche un modo per riallacciare, dopo venticinque anni, i rapporti con i compagni di una gioventù vissuta tra trasgressioni, droghe e corse in moto. Molti dei suoi vecchi amici, però, continuano sulla strada della trasgressione e anche la morte dell'amico rivelerà troppe ombre per non incuriosire Luca e fargli di nuovo indossare quei panni di boss capace di ogni violenza.
    Con la grazia di un Dio è stato già presentato alla Mostra del cinema di Venezia 2023 nella sezione collaterale Giornate degli Autori - Notti Veneziane ed è una produzione Bartlebyfilm, Rai Cinema, con il contributo del ministero della Cultura.
    Perché proprio Genova? "Era la città ideale per questa storia - dice l'attore diventato famoso per il ruolo di Dandi in Romanzo criminale -. È insomma una location che ho preferito a Roma. Per quanto riguarda la storia, viene da piccoli frammenti personali e articoli di cronaca nera che mi è capitato di leggere". Perché questo titolo? "Fa riferimento alla prepotenza del protagonista.
    Uno che agisce quasi come un Dio senza pietas, una sorta di deus ex machina che non si cura delle conseguenze, ma lo fa sempre con una certa grazia". (ANSA).
   

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