(ANSA) - BOLOGNA, 26 GEN - Refugees in Libya e Alliance with
Refugees in Lybia lanciano da Bologna la campagna di
mobilitazione transnazionale 'Evacuate i difensori dei diritti
umani dalla Libia', che propone strategie per garantire la
protezione e l'evacuazione di rifugiati e richiedenti asilo
dalla Libia.
Una due giorni, oggi e domani, che si terrà presso il Municipio
Sociale di Làbas, a partire da una Assemblea pubblica questo
pomeriggio con ricercatori e giornalisti investigativi, e poi
workshops e dibattiti sul tema della libertà di movimento
nell'area del Mediterraneo e sulla creazione di una rete di
sostegno alle lotte delle persone in movimento in Libia.
Il regista ha poi sottolineato di non essere partito "per fare
un film a tesi o con uno scopo ben definito. Siamo partiti per
dare una forma visiva a un viaggio che non si conosce, siamo
partiti per umanizzare dei numeri. Sono consapevole che il mio
film ha una valenza politica, ma è anche un grande racconto
d'avventura, una fiaba omerica, un film accessibile a un
pubblico che non andrebbe mai a veder questo film, sono contento
infatti che sia stato visto nelle scuole".
Garrone ha inoltre sottolineato che il film è uscito "in 20
paesi in Africa. Non credo che il film faccia cambiare idea,
molti partiranno lo stesso, ma saranno consapevoli dei rischi ai
quali vanno incontro. In aprile andremo a portare il cinema nei
villaggi più poveri da dove partono questi ragazzi". Oltre alle
torture e ai massacri in Libia, ha concluso, "c'è poi il
paradosso che gli eroi che salvano le persone vengono messi in
carcere come i trafficanti di esseri umani. Ma questo film non
nasce contro un governo piuttosto che un altro". (ANSA).
Garrone, con 'Io capitano' ho voluto umanizzare dei numeri
'Il film ha una valenza politica, ma è anche una fiaba omerica'