Alain Delon non starebbe pensando di farla finita, "sono solo storie che leggiamo sui giornali. Poi certo è vero che in Francia purtroppo è uscita un'intervista con un medico che gli ha parlato e a cui ha detto che era stanco di vivere ma tutti noi possiamo attraversare uno di quei momenti nella nostra vita e soprattutto in vecchiaia". Lo dice il figlio dell'attore Anthony Delon ospite di Silvia Toffanin a Verissimo su Canale 5, in un'intervista nella quale si è soffermato sulla guerra con la sorella Anouchka, riguardo le scelte legate alle cure del padre e sulle dichiarazioni della donna che si presenta come compagna dell'attore, Hiromi Rollin, che ha accusato i figli di Delon anche di tentato omicidio.
Rispetto allo stato attuale di salute di Alain Delon, che sta affrontando un linfoma, Anthony dice che "è un po' stanco. Lo vedo due o tre volte a settimana, quando vado da lui in campagna e riusciamo un po' a parlare". Per quanto riguarda lo scontro con la sorella Anouchka, "è un conflitto famigliare (da lui messo in luce per la prima volta in un'intervista a Paris Match di inizio gennaio, ndr) "triste di per sé" che è nato perché "volevo rispettare la volontà di mio padre di restare a Douchy dove ha deciso di morire e ha costruito la sua cappella, dove vuole essere sotterrato. Invece mia sorella vuole portarlo in Svizzera". Ma "se vuole rimanergli vicino può venire lei in Francia" osserva il figlio di Delon.
Rispetto invece alle accuse della donna che si presenta come compagna dell'attore, Hiromi Rollin, che avrebbe denunciato i figli di Delon anche per tentato omicidio, Anthony spiega che "non ci ha proprio denunciato, è qualcosa che ha detto il suo avvocato. Sono delle manipolazioni mediatiche, dichiarazioni per far parlare la stampa". Anthony Delon non ha denunciato nessuno "per adesso. Ma lo farò, ma non certo rivolgendomi contro la mia famiglia. Sono obbligato a denunciare Hiromi perché ha dichiarato qualcosa di molto pesante... sono tutte persone pazze".