"Non riesco a distaccarmi dalla storia della mia famiglia, mi dispiace, ho pensato a mia madre, a mio fratello, per fortuna ho 'santa' Rosa (dice rivolgendosi alla moglie seduta tra i giornalisti, ovvero Rosa Caracciolo, pseudonimo di Rózsa Tassi ex modella ed attrice pornografica ungherese)". Così stamani a Berlino la pornostar Rocco Siffredi spiega il pianto suscitato dalla domanda su destino e famiglia.
Rocco scoprirà a un certo punto di avere anche lui lo stesso superpotere del fumetto, quello di una sessualità prorompente destinata inevitabilmente a condizionare tutta la sua vita.
"Questa serie racconta anche l'evoluzione del porno che è stato grande e bello negli anni Ottanta e Novanta con Moana Pozzi e Cicciolina - racconta Siffredi -, poi c'è stata un'industrializzazione del porno. Con l'avvento di Internet è cambiato tutto non c'è più la scelta di fare il porno per vocazione, ma solo per fare soldi. Si è come entrati in una dimensione di pre futuro, la vocazione naturale, vera è finita da 15 anni". "Uso il mio corpo da sempre senza nessun difficoltà e questo fin da piccolo - dice Borghi che per Supersex si è trovato a recitare nudo centinaia di volte - La mia prima educazione sessuale è stata poi attraverso il porno. In fondo gran parte di quello che scopriamo sul sesso ci viene dagli spogliatoi della palestre o dai banchi di scuola. Questa serie così mi ha dato l'opportunità di interrogare me stesso e la mia educazione sessuale. Le difficoltà casomai - conclude l'attore - sono state altre, emotive: mi chiedevo sempre se Rocco Siffredi si sarebbe riconosciuto in quella scena, non volevo farne solo un'imitazione". Racconta poi Jasmine Trinca che tra l'altro è nella giuria internazionale di questa edizione della Berlinale: "Lucia, la compagna di Tommaso, il fratello guida di Rocco che a un certo momento la fa prostituire, mi ha permesso per la prima volta di dare voce a un pensiero profondo: quello di sfuggire al proprio destino, di fare un atto di enorme libertà". Mentre appunto Giannini, che interpreta il tormentato Tommaso, sottolinea: "Quando me l'hanno proposto volevo scappare, avevo molta paura. Tommaso è un personaggio molto complesso, a partire dal dialetto, un uomo senza pelle che sembra Amleto, un personaggio bipolare". Infine, una dei tre registi, Francesca Mazzoleni, spiega perché il voice over usa toni così alti: "Rocco è l'eccesso della mascolinità che questa voce porta a un livello di consapevolezza piu alto. Rocco è il suo 'cazzo' - conclude - sono poi un fatto mitopoietico". Nel cast della serie - creata e scritta da Francesca Manieri, prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment e da Matteo Rovere per Groenlandia e diretta da Matteo Rovere, Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni - anche: Saul Nanni (Rocco ragazzo), Enrico Borello (Gabriele), Vincenzo Nemolato (Riccardo Schicchi), Gaia Messerklinger (Moana), Jade Pedri (Sylvie) e Linda Caridi (Tina). (ANSA).
Rocco Siffredi, 'io uomo oggetto ma l'ho pagato caro'
Destino e famiglia in Supersex a Berlino con Borghi, Giannini e Trinca