Cultura

Fondi sviluppo e coesione, Giffoni all'attenzione del Parlamento

Senatore Crisanti e deputati Orrico e Amato interrogano Fitto

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 01 MAR - Lo sblocco delle risorse dei Fondi di Sviluppo e Coesione per la Campania e la crisi del sistema culturale regionale che mette a rischio circa dodicimila posti di lavoro all'attenzione del Parlamento italiano. Giffoni è il caso che viene sollevato e portato all'attenzione della pubblica opinione nazionale, sia al Senato che alla Camera, con due interrogazioni parlamentari, "come esempio lampante ed incontrovertibile di evento culturale che, grazie agli investimenti realizzati nel corso degli anni, è riuscito ad innescare virtuosi processi di trasformazione territoriale in grado di portare crescita e sviluppo, di creare indotto, nuova occupazione e ricchezza. Un'idea che è diventata, perciò, fattore produttivo, tassello determinante di un'economia che la cultura riesce a mettere in moto". Alla Camera sono stati i deputati Anna Laura Orrico, già sottosegretaria alla Cultura, e Gaetano Amato ad interrogare il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione, il Pnrr ed il Sud, Raffaele Fitto, circa la mancata sottoscrizione dell'accordo di programma tra il governo e la Regione Campania che di fatto rende possibile l'utilizzo delle risorse dell'FSC.
    Al Senato un'interrogazione a Fitto è stata presentata da Andrea Crisanti, segretario della Commissione Cultura, Ricerca e Istruzione. "Le interrogazioni parlamentari - dichiara Claudio Gubitosi, fondatore di Giffoni - si aggiungono al coro di centinaia di migliaia di voci che, in queste settimane, hanno espresso il loro sostegno a Giffoni, rabbia per la situazione attuale e paura per ciò che potrebbe accadere. Cittadini italiani ed esteri, famiglie e, soprattutto, i nostri giffoner che qui hanno trovato la loro casa, la loro identità, un luogo dove esprimersi e i valori che custodiranno per tutta la vita. Occorre governare questo momento di instabilità collettiva con saggezza. Ancora una volta invito il presidente del Consiglio e tutto il governo a fare presto e a concludere, in pace, l'iter per l'accordo tra governo centrale e Regione Campania". (ANSA).
   

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