Cultura

Le meraviglie del Museo Egizio al cinema con Jeremy Irons

Nelle sale italiane solo per due giorni, il 12 e 13 marzo

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 07 MAR - Il Museo Egizio di Torino arriva per la prima volta al cinema nell'anno del bicentenario della sua fondazione con un film evento, 'Uomini e dei. Le meraviglie del Museo Egizio' presentato in anteprima alla 41esima edizione del Torino Film Festival e oggi all'Anteo Palazzo del Cinema di Milano.
    Prodotto da 3D Produzioni, Nexo Digital e Sky in collaborazione con il Museo Egizio e diretto da Michele Mally con la partecipazione del premio Oscar Jeremy Irons, arriverà nelle sale italiane solo per due giorni, il 12 e 13 marzo.
    Con oltre un milione di visitatori nel 2023, il Museo Egizio è il più antico al mondo dedicato alla civiltà degli antichi Egizi. A Torino sono custoditi 40 mila reperti, di cui 12 mila esposti su 4 piani del Museo. Sfingi, statue colossali, minuscoli amuleti e sarcofagi che raccontano quasi 4000 anni di storia antica.
    Reperti, studi scientifici e il dietro le quinte del Museo sono descritti nel film dalla presidente del Museo, Evelina Christillin, e dal direttore Christian Greco, ma anche da curatori e restauratrici, con il contributo, tra gli altri, dal direttore del dipartimento Egizio del Louvre Vincent Rondot, dal Capo del dipartimento Egitto e Sudan del British Museum Daniel Antoine e dai curatori del British Museum Ilona Regulski e Marcel Maree.
    Per scoprire le origini del Museo, nato nel 1824, il film parte dalle scoperte dei grandi esploratori ed archeologi del passato come Donati, Drovetti e Schiapparelli, raccontando il viaggio nell'oltretomba dell'architetto Kha, dalla mummificazione ai funerali fino al giudizio di fronte a Osiride.
    Un percorso a ritroso nel tempo, da Giza a Luxor e all'antico villaggio di Deir el-Medina fino alla metà del 1500 quando i sovrani del Piemonte, i Savoia, per dare prestigio alla loro capitale riscrissero il mito delle origini egizie di Torino, sovrapponendo il toro, simbolo della città, col dio Api, che aveva le sembianze di toro ed era venerato nell'antico Egitto.
    (ANSA).
   

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