Cultura

Entro l'estate a Ferrara il museo dedicato ad Antonioni

Sgarbi, luogo vivo della memoria di uno straordinario artista

Redazione Ansa

(ANSA) - FERRARA, 16 MAR - Ferrara si prepara ad aprire lo Spazio Antonioni. Entro l'estate è prevista l'inaugurazione del nuovo museo dedicato al regista, dove esplorare le testimonianze del suo lavoro conservate nell'Archivio Antonioni della città estense e scoprire i molteplici nessi con l'opera di artisti, registi, intellettuali che l'hanno ispirato o che continuano a trarre nutrimento dal maestro. I due piani completamente ridisegnati dell'ex Padiglione d'Arte Contemporanea di Palazzo Massari ospiteranno una selezione dello straordinario fondo di oggetti e documenti che il Comune ha acquisito a metà degli anni Novanta direttamente da Michelangelo Antonioni e dalla vedova Enrica Fico. L'archivio permette di addentrarsi nel suo cinema e, più in generale, in tutta la sua attività, anche quella critica, letteraria e artistica: film, manifesti, sceneggiature originali, foto di scena, disegni e dipinti, la sua biblioteca e la discoteca privata, i premi e l'epistolario intrattenuto con i protagonisti della vita culturale del secolo scorso. Un patrimonio che verrà arricchito da sequenze dei film del regista ferrarese e dal coinfronto con opere visive che l'hanno ispirato, a partire dal lavoro di maestri italiani come Morandi, De Pisis e Burri.
    Il racconto si sviluppa cronologicamente esplorando le stagioni del cinema di Antonioni lungo tutto il secondo Novecento, dal tramonto del neorealismo alla cosiddetta "trilogia della modernità", dalle pellicole angloamericane testimoni dell'esplosione della cultura pop e hippy al ritorno alle origini e alla tradizione artistica italiana e ferrarese.
    Per Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Ferrara Arte, "sarà luogo vivo della memoria di uno straordinario artista.
    Ferrara è la città che determina una condizione poetica che troviamo nelle opere di de Chirico, nelle città del silenzio di d'Annunzio, nelle ambientazioni di Antonioni". L'idea dello Spazio, spiega Enrica Fico, è quella di "creare un fulcro di attrazione per bearci, nutrirci e impegnarci ad omaggiare la bellezza, la conoscenza e l'ispirazione che ci dona la grande Arte". (ANSA).
   

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