(ANSA) - CANNES, 19 MAG - "Mentre facevo La stranezza avevo
già in mente di fare questo film d'avventura riproponendo la
stessa trilogia attoriale e dove si mescolano dramma e
comicità una cosa congeniale per me in questo momento della
vita".
Così Roberto Andò oggi a Cannes racconta L'abbaglio, film
sull'impresa dei Mille nel 1860 attualmente in lavorazione in
Sicilia.
"Quello è stato un periodo di storia talmente cruciale, denso,
dove si muovono idealità pure, basta leggere le cronache
dell'epoca. C'era allora - dice ancora il regista - un
entusiasmo interessato da parte di questi ragazzi che molto
spesso erano musicisti, artisti. E poi si vede anche come
Garibaldi si trovi allora costretto a far passare dei
compromessi, una cosa che purtroppo anticipa l'oggi".
Comunque si tratta di una mega produzione di 18 mln che vede
unite Medusa e Rai Cinema conTramp Limited e Bibi Film in
collaborazione con Netflix e, infine, prodotto da Angelo
Barbagallo e Attilio De Razza.
Il film sarà distribuito nelle sale da 01 Distribution il 16
gennaio mentre in tv arriverà prima su Mediaset e poi sulla Rai.
Questa la trama: Garibaldi inizia da Quarto l'avventura dei
Mille circondato da giovani idealisti giunti da tutta Italia e
da un fedele gruppo di ufficiali, tra i quali il colonnello
palermitano Vincenzo Giordano Orsini (Toni Servillo).
Tra militi reclutati ci sono anche due siciliani: Domenico
Tricò, contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale,
illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille scoprono
come l'esercito borbonico abbia un'enorme preponderanza
numerica. Garibaldi escogita così un piano ingegnoso affidando
una manovra diversiva al colonnello Orsini che si rivela
vincente. (ANSA).
Andò, con L'abbaglio racconto i Mille tra comicità e dramma
Nel cast Ficarra e Picone, Servillo e Tommaso Ragno