(di Francesca Pierleoni)
(ANSA) - ROMA, 15 LUG - Le immagini del tentato assassinio di
Donald Trump, lo studio ossessivo delle immagini, l'emozione, lo
shock, la paura, le cospirazioni, i sospetti, le indagini, le
polemiche non possono non richiamare anche tanto cinema che ha
voluto raccontare secondo varie prospettive dal rigoroso biopic
al film inchiesta, reali delitti di presidenti Usa (ce ne sono
stati quattro, quelli di Abraham Lincoln, James Garfield,
William McKinley e John Kennedy), ma anche storie inventate di
cospirazioni riuscite, piani sventati o da sventare contro
leader politici americani immaginari, in carica o sulla via al
potere, fra killer condizionati ad uccidere, agenti segreti in
disgrazia, storie d'amore improbabili e complotti globali.
Restando solo al grande schermo, è inevitabile partire da
uno dei capolavori di Oliver Stone che mescola genere thriller
politico/biopic/conspiracy movie in J.
The conspirator di Robert Redford (2010) concentra
l'attenzione su Mary Surratt (Robin Wright), l'unica donna
condannata (fu giustiziata nel 1865) per aver preso parte,
secondo l'accusa, alla cospirazione che portò all'assassinio di
Abraham Lincoln (sul quale è da ricordare anche il maestoso
biopic di Steven Spielberg, con Daniel Day Lewis nei panni del
presidente). In Azione esecutiva di David Miller (1973) con
Burt Lancaster, si lega l'omicidio Kennedy a una cospirazione di
potenti uomini d'affari, politici e servizi segreti. La
sceneggiatura la firma Dalton Trumbo che si era basato su
documenti e testimonianze.
Otto diversi punti di vista danno forma al thriller
Prospettive di un delitto di Pete Travis (2008) con Dennis
Quaid, Forest Whitaler e Sigourney Weaver dove il punto di
partenza è proprio l'apparente assassinio in Spagna del
presidente americano Henry Ashton (William Hurt), paladino nella
lotta al terrorismo. Infine, tra i tanti altri, in The
assassination di Niels Mueller, basato su una storia vera, Sean
Penn (qualche anno dopo interprete invece di un politico
assassinato, Harvey Milk, nel film di Gus Van Sant, ruolo che
gli porta il secondo Oscar, ndr) è Samuel Byck, venditore di
mobili che nel 1974 aveva ordito un piano per uccidere Nixon.
(ANSA).
Quando il leader Usa è nel mirino, la realtà come nei film
L'attentato a Trump richiama tante pellicole di successo