Due singolari supereroi valgono molto più del doppio, tanto più se sono amici. E questo è tanto più vero quando dopo sei anni, grazie alla Time Variance Authority, torna l'irriverente e sboccacciato mercenario malato di cancro Deadpool (Ryan Reynolds) e irrompe nel mondo del Marvel Cinematic Universe.
Questa l'inedita coppia piena di ritmo, irriverenza e ironia di Deadpool & Wolverine di Shawn Levy, al cinema dal 24 luglio distribuito da The Walt Disney Company Italia.
Un'irriverenza che ha fatto sì che sia la prima avventura Marvel ad avere la classificazione R negli States.
Mission di Deadpool? Ritrovare Wolverine per salvare l'universo, anche se il paladino degli X-Men è morto e quindi va anche riportato in vita. E che le due star, nonostante le differenze dei due personaggi, si trovino bene insieme e siano anche amici lo si capisce subito dal junket internazionale a cui hanno partecipato i due attori insieme al regista Shawn Levy, Emma Corrin, Rob Delaney, la producer Wendy Jacobson e Dogpool (Peggy).
"Vedere Wolverine vicino a Deadpool - dice Ryan Reynolds - è un sogno che si avvera. Abbiamo lavorato però tanto, cercando di capire quale fosse il giusto equilibrio di questa strana coppia.
Volevamo fare qualcosa di diverso dal classico film Marvel e penso che ci siamo riusciti passando dal sorriso a qualcosa di più complesso. Non è semplice comunque - ha aggiunto- recitare con una maschera, è come essere un po' un clown, richiede molta professionalità. Non ci si sente liberi, anche perché Deadpool è il frutto di tante trasfigurazioni".
Dice invece Jackman: "Avevo paura che Logan sarebbe stata la fine di Wolverine. Ma in qualche modo tutti sapevano che non poteva finire così. Poi ho visto Deadpool e mi sono detto: insieme potremmo essere davvero irresistibili come ne La strana coppia. È stato poi bello giocare con i generi. Passare dal lato più drammatico mostrato in Logan ai toni più leggeri del personaggio di Deadpool. Infine, è fantastico immergersi nella psicologia di Wolverine, che non è mai prevedibile".
"Mi sono avvicinato all'epica con il giusto rispetto per entrambi i due supereroi. Aggiungendo una vena sovversiva, unica. Avevo diretto Hugh Jackman in Real Steel e Ryan Reynolds in Free Guy, ma qui sono diventati per me il 'rosso' e il 'giallo', Deadpool e Wolverine. Mi sono scoperto loro fan e quindi sono stato cineasta e spettatore", spiega infine il regista Shawn Levy.
E ancora il regista: "Quando ti fermi a guardare le scene che hai girato, ti chiedi anche di che parla davvero questo film? In questo caso il tema era l'amicizia che lega questi due personaggi così apparentemente male assortiti" Ma la migliore sintesi del film, di cui è stata fatta vedere per ora solo una parte, arriva dalla produttrice Wendy Jacobson: "Ce n'è per tutti, comprese Disney e Marvel. Vale a dire non c'è niente di davvero sacro e intoccabile, soprattutto quando si tratta di Deadpool".
In attesa dell'arrivo del film in sala, si continua a parlare del coinvolgimento del duo nel futuro del Marvel Cinematic Universe. Proprio negli ultimi giorni Ryan Reynolds sembra aver incoraggiato una tale eventualità.
In un'intervista a Variety, l'interprete di Deadpool si è lasciato andare a dichiarazioni tanto sibilline quanto incoraggianti. A domanda specifica, la star ha risposto: "Per il futuro di Deadpool posso immaginare molte possibilità: un film stand-alone o un film corale. Potrebbe anche essere la mia ultima volta nei panni del personaggio, le possibilità sono tante. Chi lo sa. Ogni volta che ho interpretato Deadpool l'ho sempre realizzato pensando che sarebbe stato l'ultimo, e quindi ho sempre dato il massimo". (ANSA).
Deadpool & Wolverine, la strana coppia Reynolds-Jackman
Irriverenza, amicizia e divertimento per il film di supereroi