Cultura

Jonathan Wang, 'il fallimento accade ma ci rende più forti'

A Giffoni, i ragazzi fanno sempre domande intelligenti

Redazione Ansa

(ANSA) - GIFFONI VALLE PIANA, 26 LUG - "Non dovete mai perdere di vista cosa desiderate né dimenticare il proprio 'ikigai' (lo scopo della vita). Il fallimento accade, ma ci rende più forti e ci migliora, bisogna semplicemente attraversarlo e reindirizzarci verso ciò che amiamo davvero". A Giffoni è tempo del Premio Oscar Jonathan Wang, uno dei produttori più rispettati dell'industria cinematografica contemporanea, che riconosce subito come le "giovani generazioni facciano sempre domnde intelligenti".
    Wang è il collaboratore e produttore di lunga data del duo di registi Daniels. Tra i suoi lavori più riconosciuti soprattutto "Everything Everywhere All at Once" (2022, distribuito in Italia da I Wonder Pictures), culminato con la vittoria dell'Oscar per il miglior film alla 95/a edizione degli Academy Awards. Iniziando con la produzione di video musicali, Wang ha prodotto numerose clip pluripremiate, inclusi progetti per Bob Dylan, Beyoncé e Jay-Z. Wang. "Fare il produttore vuol dire un po' fare il direttore d'orchestra, cercando di tirare fuori il meglio dagli altri". Da ex musicista, aggiunge: "La scelta di una buona colonna sonora è come preparare un pasto perfetto con gli ingredienti giusti". È poi passato ai lungometraggi nel 2015 con il suo debutto "Swiss Army Man", presentato in anteprima al Sundance 2016 e ha vinto l'U.S. Dramatic Directing Award.
    Il momento della folgorazione e, quindi, della collaborazione coi Daniels, fino al successo clamoroso: "Non serve fare tutto da soli quanto lavorare con persone affini. Ho iniziato imparando da loro e loro da me e abbiamo imparato a nostra volta a girare scene senza la necessità di utilizzare dialoghi". Da allora Wang ha prodotto numerosi film rivoluzionari, tra cui il film di maggior incasso di tutti i tempi, "Everything Everywhere All At Once", che ha vinto sette Academy Awards nel 2023. "Molti film non sono buoni film perché il focus è sul pubblico, quindi l'occhio non punta sulla qualità, ma sui numeri. I giovani sono in grado da soli di riconoscere cosa sia cool". La sua capacità di sostenere progetti audaci e di lavorare efficacemente con diversi team creativi ha consolidato la sua reputazione come uno dei produttori più versatili: "È inevitabile dire dei no quando il progetto non è entusiasmante. quando scelgo un lavoro penso al cambiamento che vorrei nel mondo, alle emozioni che suscita.
    Il segreto in questo mestiere è mantenere sempre un certo equilibrio. Bisogna essere, comunque, gentili".
    Noto per la sua capacità di creare film innovativi e di grande impatto emotivo, ha ricevuto elogi per la sua originalità e la sua esplorazione dei temi dell'amicizia e dell'isolamento, indagando anche nelle relazioni intergenerazionali. "Affrontare il problema senza necessariamente trovare una soluzione, ma semplicemente parlandone". Di una cosa, però, è certo: "Il modo giusto di affrontare i problemi non è faccia a faccia, ma spalla a spalla, ovvero camminando affianco. Credo sia questo il segreto per fare in modo che non ci sia scontro o competizione, ma assoluta collaborazione". Film considerati "fuori dagli schemi" che hanno riscosso un grande successo. "La maggior parte dei produttori dimentica stupidamente il motivo per cui andiamo al cinema: distrarci, evadere e non per arricchire le loro tasche". (ANSA).
   

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