Il Magico Mondo di Billi,e favola tra realtà e animazione

Tra mondo reale e animazione 'Il Magico Mondo di Billie' di Francesco Cinquemani, già al Festival di Taormina e da oggi in sala distribuito da Altre Storie, racconta la storia della piccola Billie (Mia McGovern Zaini), una bambina inquieta e smart che vive con suo padre Tim (Samuel Kay). I due si vogliono molto bene, ma da quando la mamma di Billie è morta, il loro rapporto è diventato conflittuale. Tim è sempre impegnato per lavoro e la bambina si sente trascurata e poi odia studiare e così si rifugia nel suo mondo. La bambina è però molto legata al suo migliore amico Johnny Puff, una pulcinella di mare di peluche, ultimo regalo di sua madre. Un giorno, dopo l'ennesima lite con il padre, Billie incontra all'uscita di scuola una strana coppia, Gregory (William Baldwin) e Florence (Elva Trill), una sorta di gatto e la volpe rivisitati. I due la invitano al castello di Lord Domino (Alec Baldwin) e della sua assistente Hortense (Valeria Marini), dove le promettono di trovare dolci e giocattoli a volontà. Una volta arrivati lì, Billie si rende subito conto che si tratta di una trappola: in realtà Lord Domino imprigiona i bambini per utilizzare la loro tristezza come carburante per un mega cannone con cui vuole conquistare il mondo. Quando la bambina disperata sembra ormai senza speranza, il suo pupazzo Johnny Puff prende magicamente vita pronto a salvarla. "Si intuisce subito che Il magico mondo di Billie è una fiaba moderna che richiama archetipi antichi - dice nelle sue note Francesco Cinquemani - . Il personaggio di Billie è infatti un incrocio tra Cappuccetto Rosso e Pinocchio, ma ha la lingua tagliente di un bambino di oggi. Domino, invece, è un divertente mix tra Mangiafuoco, la strega cattiva di Biancaneve e l'amministratore delegato di una multinazionale americana". "Il film si rivolge ai bambini di tutte le età - conclude il regista - ed è una favola che combina l'azione dal vivo con l'animazione in CGI. La pellicola punta a un'ampia distribuzione internazionale e rappresenta la seconda collaborazione tra i fratelli Baldwin dopo 'Kid Santa''".