(ANSA) - ROMA, 23 AGO - Un documentario per raccontare la
storia della strage di piazza della Loggia, partendo dal
miracolo economico degli anni '60 fino ad arrivare alla sentenza
del 2015 che ha chiuso l'iter giudiziario legato all'attacco
terroristico. È '1974.
Novantaquattro minuti in cui si possono ritrovare
testimonianze di valore come quella di Manlio Milani, che perse
la moglie Livia Bottardi nella strage, e Alfredo Bazoli, rimasto
orfano di Giulietta Banzi Bazoli. Ma anche altri interventi,
come quelli di Marco Fenaroli, Mario Capponi, Diletta Colosio,
Paolo Corsini, Mario Labolani e del politologo Vittorio Emanuele
Parsi, che analizza gli effetti delle stragi nel contesto
politico-sociale internazionale. Il tutto arricchito da una
riflessione sull'impatto sulla coscienza cittadina: ne parlano
la sindaca di Brescia, Laura Castelletti, al regista Silvano
Agosti, alla direttrice del Giornale di Brescia, Nunzia Vallini.
Per quanto riguarda il lungo iter giudiziario, lo racconta
l'avvocato Piergiorgio Vittorini.
Diretto da Carlo Porteri, che ha anche curato la
sceneggiatura assieme a Marco Danesi e Lorenzo Tonni, e con
l'aiuto regia Marina Di Maggio, il documentario rappresenta
un'indagine profonda e toccante sul periodo dello stragismo
italiano. Per realizzarlo, gli studenti hanno avuto il supporto
dei docenti del loro corso, tra cui Massimo Locatelli, Marco
Meazzini e Fabio Piozzi. La produzione è stata realizzata da
Another coffee stories. (ANSA).
Arriva a Venezia un doc studentesco sulla strage di Brescia
Un racconto degli eventi e del loro impatto sul territorio