(ANSA) - ROMA, 30 AGO - "Sono senza parole ma mi batterò fino
all'ultimo perché il mio film non diventi un fantasma. Non solo
per me, per il diritto a esprimersi di un'autrice ma per quello
che racconto, fatti veri accaduti in Russia nel 2006 contro il
mio popolo che merita che qualcuno racconti la verità su ciò che
è accaduto".
"Potete immaginare la mia angoscia di queste ore essendo
arrivata a Venezia insieme a chi ha reso possibile il mio film e
trovarmi costretta al silenzio" ha aggiunto Rusudan Glurjidze
ringraziando le Giornate degli Autori per "sostenere fino in
fondo la mia battaglia".
Il presidente delle Giornate, Francesco Ranieri Martinotti, ha
aperto l'incontro sottolineando l'importanza che il dramma di
un'artista e una regista di talento sia un momento d'impegno
degli autori perché le sia restituita la voce e la possibilità
di mostrare il suo lavoro nel più antico festival del mondo
dedicato "all'arte cinematografica". (ANSA).
Rusudan Glurjidze, Antikvariati non resterà un fantasma
La regista georgiana, "mi batterò fino all'ultimo"