"Le Siècle Mastroianni": è in programma fino al 29 settembre alla Cinemathèque Française di Parigi una grande retrospettiva per celebrare i 100 anni della nascita di Marcello Mastroianni (Fontana Liri, 26 settembre 1924 - Parigi, 19 dicembre 1996), tra i volti (e le voci) più amate del cinema italiano del dopoguerra. Voluta da Cinecittà che la organizza con la Cinémathèque Française, "Le Siècle Mastroianni" - questo il titolo della retrospettiva - vede molti titoli restaurati.
L'omaggio parigino si svolge in contemporanea ad altre iniziative in programma in Italia, come la mostra 'Marcello, come here', in programma fino al 9 gennaio sull'isola di San Servolo a Venezia. Tra i film in cartellone nella capitale di Francia gemellata con Roma, diversi realizzati con il suo sodale alter ego dichiarato, Federico Fellini, o l'altro suo grande compagno di strada, Marco Ferreri, senza dimenticare i preziosi titoli che lo hanno visto protagonista per registi come Monicelli, Comencini, Bolognini, Scola, De Sica, Risi, Visconti, Antonioni, Petri.
Un vero e proprio album del cinema italiano, ed europeo, fatto di film che hanno segnato per sempre lo sguardo di generazioni di spettatori. Uno sguardo che sarebbe diverso, se questi maestri della regia non avessero avuto sul set un attore, un complice, e un co-autore non accreditato come colui che Fellini chiamava affettuosamente 'Snaporaz'.
"Il centenario di Mastroianni ci offre una nuova occasione per mostrare al pubblico di tutto il mondo una importante mission di Cinecittà che riflette su tre temi fondamentali per il cinema, per il suo futuro e per la creazione di nuovo pubblico: la conservazione, il restauro e la divulgazione - ha dichiarato Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà -.
Retrospettive come "Le Siècle Mastroianni" danno a Cinecittà l'opportunità di presentare i frutti di un lavoro complesso: tra le ben 11 copie messe da noi a disposizione 3, Le notti bianche, La donna della domenica, e Splendor arrivano a Parigi rilavorate in 4K". Un modo per "omaggiare concretamente un emblematico volto del cinema italiano, un attore di razza che con maestria ha portato sullo schermo la figura di un uomo più avanti del suo tempo, non lo stereotipato maschio italiano ma un uomo sensibile in grado di mostrare fragilità e insicurezze davanti alla macchina da presa senza per questo sentirsi meno uomo".
La retrospettiva riannoda anche quel filo affascinante e saldo che fu il rapporto di Mastroianni con la Francia e in particolare con Parigi, dove ha vissuto l'ultima parte della sua vita. Un rapporto di arte, di amori (emblematico quello con Catherine Deneuve, da cui è nata la figlia Chiara), di affetti, che è anche legame tra il cinema italiano e quello francese, fatto di scambi, idee, decine di capolavori firmati insieme, e di cui l'interprete fu uno dei più complici ambasciatori. Non senza qualche nostalgia, come quando agli amici italiani in arrivo a Parigi Mastroianni chiedeva, secondo la leggenda, di portare una piantina di basilico per cucinare la salsa di pomodoro (all'epoca il basilico lungo le rive della Senna era merce rara, mentre ormai si trova pure al supermercato). Dopo la Ville Lumière, la rassegna continuerà il suo omaggio a Mastroianni con altre tappe in giro per il mondo.
Le Siècle Mastroianni, Parigi omaggia il grande Marcello
Retrospettiva Cinecittà e Cinémathèque Française fino al 29/9